Inchiesta Smile, 12 anni di condanna per Lady Sorriso

E' la sentenza del Tribunale di Monza per l'imprenditrice monzese dei service odontoiatrici privati negli ospedali pubblici Maria Paola Canegrati imputata di corruzione. Altre 3 condanne e 1 assoluzione

Maria Paola Canegrati

Maria Paola Canegrati

Monza, 15 Gennaio 2020 - Quattro condanne e un'assoluzione per l'inchiesta 'Smile' sugli appalti sospetti dei laboratori privati di odontoiatria negli ospedali pubblici.

Il Tribunale di Monza ha inflitto 12 anni di reclusione (17 mesi in più di quelli chiesti dalla Procura di Monza) a Lady Sorriso, Maria Paola Canegrati, imputata a vario titolo con altre 4 persone di associazione per delinquere, corruzione e turbativa d'asta. L'imprenditrice monzese è stata dichiarata interdetta in perpetuo dai pubblici uffici, interdetta per 5 anni a contrattare con la pubblica amministrazione e le sono stati sequestrati a scopo conservativo 300 mila euro già sottoposti a sequestro preventivo.

Condannati a 4 anni di reclusione ciascuno il presidente del consiglio di amministrazione di Elledent Giuseppe Nachiero e il dirigente di odontoiatria al Policlinico di Milano Giorgio Alessandrì. Una pena di 16 mesi con la sospensione condizionale e la non menzione solo per omessa segnalazione è andata al supervisore del servizio di odontoiatria dell'ex Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate Stefano Garatti, mentre è stato assolto il commercialista del Gruppo Giancarlo Marchetti, accusato di associazione per delinquere. Soltanto Regione Lombardia è stata riconosciuta dai giudici come parte civile che avrà diritto ad un risarcimento dei danni, ma senza provvisionale esecutiva (la richiesta era di 2 milioni di euro), mentre niente è stato riconosciuto a Ordine provinciale dei medici e chirurghi odontoiatri di Milano, Codacons e all'associazione nazionale "Articolo 32" che si occupa di tutela dai danni alla salute dei cittadini.