Caso Candy, il sindaco di Brugherio scrive al premier Conte

Marco Troiano chiede di finanziare la cassa integrazione. Il Fondo del ministero sarebbe infatti agli sgoccioli

La fabbrica di Brugherio della Candy

La fabbrica di Brugherio della Candy

Brugherio (Monza e Brianza), 3 agosto 2019 - Anche il sindaco Marco Troiano ha deciso di scrivere ai parlamentari. Lo ha fatto dopo il segretario generale della Fiom-Cgil Pietro Occhiuto che, lanciando l’allarme “mancanza soldi ministeriali per la proroga della cassa integrazione alla Candy-Haier”, aveva mandato una lettera a onorevoli e senatori della zona affinché «si attivino per rifinanziare il fondo». Ma il sindaco ha fatto di più e la sua missiva l’ha spedita direttamente anche ad alcune delle più alte cariche dello Stato: il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il Ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e al Presidente della Camera, Roberto Fico.

Ma cosa è successo alla Candy? I 450 operai della fabbrica di Brugherio (Candy è stata acquistata un anno fa dal colosso cinese Haier) sono in cassa integrazione. Gli ammortizzatori sociali scadranno a fine settembre. Nei giorni scorsi sindacati e azienda avevano trovato un’intesa per la proroga di un altro anno degli ammortizzatori sociali (Haier ha presentato un piano industriale che prevede un progressivo aumento della produzione a Brugherio fino ad arrivare a 500mila lavatrici realizzate nel 2021, rispetto alle attuali 350mila). Ma una volta al ministero la brutta sorpresa. «I tecnici del Mise ci hanno detto che i soldi del Fondo cassa integrazione per riorganizzazioni aziendali sono agli sgoccioli e non sanno se ce ne saranno ancora, non solo per Candy, ma anche per le altre aziende che li hanno richiesti o li richiederanno», ha spiegato Pietro Occhiuto.

«Il tavolo di monitoraggio - scrive il sindaco di Brugherio - aperto presso il Mise, l’impegno della Regione a sostenere con propri strumenti gli investimenti sul sito di Brugherio, la disponibilità della nuova proprietà aziendale a confermare gli impegni assunti in precedenza, la capacità dei sindacati di essere parte propositiva per definire il futuro di Candy e l’impegno dell’Amministrazione comunale, per quanto di competenza, per concretizzare la volontà di far diventare Brugherio il nuovo quartier generale di Haier Europa, sono elementi che confermano che “fare squadra” può aiutarci a superare questa fase difficile. Ma senza la proroga della cassa integrazione tutto il lavoro che stiamo facendo insieme finora rischia di essere vanificato. È questo il motivo che mi spinge a scrivervi e rivolgere a tutti voi un accorato appello perché si possa trovare il modo di rifinanziare e quindi incrementare in breve tempo i capitoli di bilancio destinati alla proroga della cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione, crisi aziendali e contratti di solidarietà. C’è in gioco il posto di lavoro di centinaia di lavoratrici e lavoratori (a volte appartenenti anche allo stesso nucleo familiare) e c’è in gioco la salvaguardia di un pezzo importante dell’industria del territorio brianzolo».