Calcio Renate, il ds Magoni: "Stiamo assistendo a un rimpallo di responsabilità"

Il dirigente del Renate perplesso per la mancanza di chiarezza sul futuro del campionato e sul protocollo sanitario

La formazione del Renate sta aspettando più chiarezza dai vertici federali

La formazione del Renate sta aspettando più chiarezza dai vertici federali

Renate (Monza Brianza), 21 maggio 2020  - «Qui si naviga a vista. E lo faremo almeno fino a giovedì prossimo quando dopo l’incontro con il Governo ne sapremo di più…". Il campionato di C va avanti, anche se non è chiaro come. Per Oscar Magoni, ds del Renate, non sarà una settimana di inoperosità, seppur interlocutoria. "Dobbiamo farci trovare pronti e le incognite sono tante. Stiamo assistendo a una sorta di rimpallo di responsabilità tra la Federazione e la politica per questioni economiche. Ora sappiamo che si dovrebbe giocare fino al 20 agosto, non si capisce ancora con quale formula. In mezzo poi ci sono le situazioni contrattuali dei giocatori, cosa non da poco. Come fare con quelli in prestito? Pensate anche a quelle società che ne hanno già svincolato qualcuno. In caso di ripresa non potranno disporne. So che ci sono già presidenti sul piede di guerra, contrari a proseguire".

In effetti l’assemblea della Lega Pro si era espressa per chiudere il campionato; anche il Renate aveva sposato questa linea con neutralizzazione delle classifiche e ripartenza il prossimo anno con lo stesso organico 2019/20. Il Consiglio Federale ha spiazzato tutti. E poi c’è la questione del protocollo sanitario. "I nostri giocatori si stanno allenando singolarmente. Non sappiamo quando potremo fare sedute di gruppo. Il protocollo così com’è per una società di serie C è inattuabile".