STEFANIA TOTARO
Cronaca

Usmate Velate, Finanza in municipio: edilizia, 30 pratiche sospette. La sindaca sposta un dipendente

Il sospetto è che siano stati concessi permessi di costruire in maniera irregolare o non sempre trasparente. L’Amministrazione: "Massima collaborazione alle indagini per difendere l’esclusivo interesse della collettività".

Blitz della Finanza in municipio

Blitz della Guardia di finanza in municipio a Usmate Velate alla ricerca di documenti legati a presunte pratiche edilizie sospette. La visita dei finanzieri di Monza risale alla scorsa settimana, ma la notizia è trapelata soltanto in questi giorni. I militari si sono presentati nella sede del Comune chiedendo l’accesso ad alcune pratiche edilizie, sembra una trentina almeno, portandosi via interi faldoni che ora saranno vagliati attentamente. L’ipotesi dell’indagine è che possano essere stati concessi permessi di costruire in maniera irregolare o comunque non sempre trasparente. Conseguentemente la Giunta ha trasferito ad altra mansione un dipendente comunale del settore Edilizia privata e Urbanistica che risulterebbe coinvolto nella vicenda. Bocche cucite sull’indagine in corso sia da parte del Comando provinciale della Guardia di finanza al comando del colonnello Maurizio Querqui, sia da parte dei magistrati della Procura di Monza coordinati dal procuratore Claudio Gittardi. Ancora non è dato sapere se qualche nome è già stato iscritto, anche come atto dovuto, nel registro degli indagati e per quale ipotesi di reato.

"Nell’apprendere dell’indagine che sta interessando un dipendente del Comune di Usmate Velate, l’amministrazione comunale si è fin da subito messa a completa disposizione degli organi competenti per fornire ogni atto utile a chiarire l’operato dell’ufficio e la correttezza delle pratiche riguardanti le rispettive competenze, mettendo a disposizione tutti gli strumenti dell’Ente necessari ad acquisire utili informazioni", recita la nota diffusa ieri mattina dal Comune di Usmate. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lisa Mandelli ha voluto fornire una prima dichiarazione ufficiale sulla bollente questione trapelata alle cronache, assicurando che "nel pieno rispetto dell’indagine in corso e in ottemperanza alle richieste della Procura, il Comune di Usmate Velate manterrà sulla vicenda massimo riserbo".

"Ferma restando la presunzione di innocenza, l’amministrazione comunale di Usmate Velate prosegue la propria progettualità nell’esclusivo interesse della collettività ed è parte lesa nell’intero procedimento che riguarda competenze tecniche in capo al settore Edilizia privata e Urbanistica. L’auspicio è che, attraverso le indagini condotte dagli inquirenti, possa essere appurato come l’attuale indagato abbia operato in conformità con le procedure amministrative e che tale singolo episodio non abbia come conseguenza singole responsabilità individuali penalmente rilevanti. Altresì - conclude la nota - l’amministrazione comunale proseguirà nell’applicazione del Codice di comportamento del personale dipendente che già contiene i doveri di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i pubblici dipendenti sono tenuti ad osservare nella prestazione del loro lavoro".