Blitz al Parco delle Groane Spacciatore nei guai

Nonostante un ordine di espulsione, il pusher aveva ottenuto la sospensione. Era infatti in attesa di essere sottoposto a un intervento chirurgico

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di Gabriele Bassani

Aveva un ordine di espulsione, ma anche un certificato medico con cui ha ottenuto la sospensione, in attesa di essere sottoposto ad un intervento chirurgico. Nel frattempo, spacciava droga nel bosco. Gli agenti della Polizia provinciale di Monza e Brianza che lo hanno sorpreso l’altra sera, hanno formalizzato l’ennesima denuncia, che si aggiunge alle altre già collezionate in passato, con le quali è personaggio da tempo noto alla Giustizia e già destinatario di ordini di rintraccio.

Gli operatori della Provinciale lo hanno infatti rintracciato l’altra sera a Cogliate, nell’area boschiva di via Montecatini. Stava acquattato dietro un grosso cespuglio nel Parco delle Groane e di tanto in tanto si alzava per fare pochi metri e consegnare droga ai suoi clienti. L’operazione è scattata dopo l’attenta osservazione del comportamento di alcuni frequentatori del Parco che, lasciate le auto, si incamminavano lungo uno sterrato che conduceva al cespuglio, dove compariva lo spacciatore. È così scattato il blitz degli agenti per fermare lo spaccio: alcuni clienti sono riusciti a scappare raggiungendo le proprie auto e involandosi ad alta velocità e con pericolose manovre, mentre 4 sono stati fermati ed identificati. Sequestrati anche alcuni grammi di cocaina. Lo spacciatore, dopo un tentativo di fuga, è stato bloccato e accompagnato presso il Comando della Polizia provinciale di Cesano Maderno per essere identificato e fotosegnalato.

Dalle operazioni di comparazione delle impronte digitali è emerso che l’uomo, un nordafricano di circa 40 anni, avesse più ordini di rintraccio per pregressi problemi giudiziari sempre legati al mondo della droga. In particolare, un ordine di espulsione contro cui aveva ottenuto sospensione per essere sottoposto ad intervento chirurgico in Italia. Lo spacciatore è stato poi trasferito presso la Questura di Milano per la formalizzazione della denuncia. Si tratta dell’ennesimo intervento delle Forze dell’ordine per contrastare il fenomeno dello spaccio nella zona, che negli ultimi anni, pur non essendo mai cessato, si è modificato nelle modalità operative, dopo che è stata debellata a furia di blitz e pattugliamenti preventivi la maxi piazza tra le due stazioni ferroviarie di Ceriano Laghetto, quella che fino a poco più di due anni fa vedeva la frequentazione quotidiana da parte di centinaia di tossicodipendenti che arrivavano col treno da tutta la Lombardia.

Adesso ci sono punti sporadici di spaccio, nascosti nel bosco ma a ridosso delle strade, per cessioni rapidissime, di pochi secondi, previo scambio di messaggi col cellulare.