STEFANIA TOTARO
Cronaca

Biassono, rovina il sorriso di una cliente: condannato il dentista in franchising

Provocò dolori, problemi a masticare e a parlare. Anticipo di tremila euro sul risarcimento per i danni estetici e psicologici

Tribunale di Monza

Tribunale di Monza

Biassono (Monza Brianza) – Si era rivolta a un centro odontoiatrico per tornare a sorridere e invece aveva dolori, problemi a masticare e persino a parlare, che la stavano portando verso la depressione. Vittima una 51enne di Desio, che si è costituita con l’avvocata Noemi Mariani parte civile al processo al Tribunale di Monza che vedeva due dentisti imputati di lesioni colpose gravi.

Uno di loro, un 40enne di origini sudanesi residente a Gorgonzola, è stato condannato a 20 giorni di reclusione con la concessione della sospensione condizionale della pena, ma subordinata al pagamento alla paziente di 3mila euro di provvisionale sul risarcimento dei danni. L’altro imputato, un 63enne milanese, è stato invece assolto. I fatti contestati risalgono a un periodo tra il 2017 e il 2018, quando la donna si era rivolta per problemi di piorrea al centro dentistico di una società che aveva aperto una sede anche a Biassono, quando quella di Cassano d’Adda era stata temporaneamente chiusa dalla Asl. La società aveva continuato ad avere difficoltà nella gestione fino al fallimento.

Nel frattempo, però, la 51enne si era già rivolta ad un altro odontoiatra, che ha risolto i suoi problemi dentali. Secondo l’accusa, la paziente aveva avuto 4 impianti all’arcata superiore e altrettanti a quella inferiore con 2 protesi provvisorie che non erano adeguate per mancanza di stabilità ed errata distanza dalla mandibola. Anche gli impianti non erano eseguiti a dovere, tanto che alcuni poi li ha persi. La donna non aveva una masticazione corretta e aveva problemi a parlare, ma anche a livello estetico aveva subìto psicologicamente un danno importante, era depressa, demotivata.

Inoltre la paziente aveva ottenuto un finanziamento già versato per pagare l’intervento precedente. Al processo si è scoperto che l’odontoiatra 63enne nel periodo indicato dalla paziente non ha mai operato a Biassono, ma la pubblica accusa ne aveva chiesto la condanna a un mese di reclusione ritenendo che avesse mantenuto alla paziente le protesi errate. Per l’altro dentista era stata chiesta la condanna a 2 mesi.