REDAZIONE MONZA BRIANZA

Basilica San Giuseppe di Seregno: visite guidate per ammirare i lavori di restauro

La basilica San Giuseppe di Seregno apre le sue porte durante i restauri, permettendo a tutti di ammirare i suoi tesori. Visite guidate con studenti del liceo Modigliani di Giussano. 22, 29 giugno, 6 e 13 luglio dalle 20.30 alle 22.30.

Basilica San Giuseppe di Seregno: visite guidate per ammirare i lavori di restauro

Aperto per restauri: la basilica San Giuseppe spalanca le sue porte anche durante questo periodo di lavori, per mettere in mostra i suoi tesori e permettere a chiunque di osservare personalmente quanto si sta facendo per riportare l’edificio di culto all’antico splendore (foto Maurizio Esni).

Quattro le date fissate: il 22 e 29 giugno, e ancora il 6 e 13 luglio, dalle 20.30 alle 22.30 sarà possibile salire sui ponteggi per guardare lo stato di avanzamento lavori. La scelta delle date è tutt’altro casuale: si tratta infatti dei giovedì sera, momento della settimana in cui il centro di Seregno d’estate dà tradizionalmente il meglio di sé con negozi aperti e con numerose iniziative di contorno. A rendere tutto ancora più bello, al di là della curiosità e dell’aspetto culturale, è il fatto che le visite guidate avranno come protagonisti gli studenti del liceo Amedeo Modigliani di Giussano. Una risorsa del territorio, insomma, mette a disposizione le proprie competenze partecipando attivamente alla valorizzazione del patrimonio artistico della parrocchia.

Si raccomanda inoltre a tutti i partecipanti, visto che si tratta di salire ai ponteggi, di indossare scarpe con suola continua. Vivamente sconsigliato, pertanto, l’utilizzo delle scarpe col tacco: meglio evitare disagi e rischi inutili. L’iniziativa della basilica aperta per le visita è organizzata in collaborazione con la comunità pastorale Giovanni Paolo II, il liceo Modigliani, Seregn de la Memoria e la rete di imprese di ViviSeregno. L’idea, che rientra nel progetto “Il Pantheon della Concordia: valorizzare per conservare la basilica d Seregno“, ed è sostenuta con un contributo economico dalla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza e dalla Fondazione Cariplo.

G.G.