BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Barista stuprata nel suo locale a Vimercate: la vittima ha descritto l’aggressore

È stata la donna, ancora sotto choc, a chiamare i carabinieri. La vicesindaca Mariasole Mascia: “Non c’è un problema di sicurezza, questa è criminalità come passatempo”

Dopo la violenza sono intervenuti i carabinieri (foto di repertorio)

Vimercate (Monza), 16 luglio 2024 – Si parte dall'analisi degli orari e da quello che non torna nella sequenza dei fatti: una rapina alle 6.30 di mattina in un locale in pieno centro storico che sta aprendo, con pochi spicci in cassa, ha scarse probabilità di raccogliere un bottino consistente. L'anomalia è alla base della caccia al responsabile dello stupro della barista aggredita sabato a Vimercate da un uomo a volto coperto da un foulard, forse aiutato da un complice che avrebbe fatto da palo.

I carabinieri si muovono nel massimo riserbo e non confermano neppure le circostanze dei fatti. Incredulità e tensione per un episodio che in città non ha precedenti negli ultimi anni. L'aguzzino è entrato mentre la donna, circa trentenne, si era appena messa dietro al bancone per preparare l'attività della giornata. Prima le ha ordinato di consegnare i soldi, poi l'ha spinta nel retrobottega e ne ha abusato. La violenza è stata confermata alla Mangiagalli di Milano, dove la vittima è stata condotta dopo essere stata soccorsa.

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Nonostante lo choc è stata lei a chiedere aiuto e sempre lei ha fornito una descrizione del ricercato del quale avrebbe colto particolari importanti. A disposizione degli investigatori, le telecamere dell'area che giocheranno un ruolo essenziale per inchiodare il responsabile.

“Criminalità come passatempo”, ha commentato la vicesindaca Mariasole Mascia cedendo all'emozione. “Non c'è un problema di sicurezza, questo episodio evidenzia l'inclinazione sempre più diffusa fra i giovani a fare del male per divertimento. Mi sento impotente, i cittadini sono come figli che vorremmo sempre proteggere e non riuscirci è terribile”.