VERONICA TODARO
Cronaca

I lavori non finiscono in tempo, gli alunni della Salvo D’Acquisto di Muggiò costretti a usare i bagni chimici

Amaro rientro all’istituto, che conta 500 studenti. Il sindaco: "Sarebbe stato peggio non aprire"

Migration

guzzi muggio scuola salvo d acquisto e Sind Messina

Muggiò (Monza e Brianza) – «Non è mai successa una cosa del genere. È scandaloso che l’anno scolastico cominci con studenti costretti a utilizzare bagni chimici. Gli studenti della Salvo D’Acquisto sono obbligati a uscire dall’edificio per utilizzare i servizi, con un cantiere aperto che occupa i corridoi. Una situazione pericolosa e umiliante che si sarebbe potuta evitare, anzi che si sarebbe dovuta evitare". A rivelare la situazione, definita inaccettabile per errori dell’attuale giunta guidata dal sindaco Michele Messina, sono le forze di opposizione, Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Movimento 5 Stelle, Insieme per Muggiò e Democratici Civici. L’istituto comprensivo, in via Fratelli Cervi, comprende sia la scuola primaria sia la secondaria, per un totale di circa 500 studenti.

Stando a quanto sostengono i gruppi di minoranza, "i lavori per la messa in sicurezza dei bagni, decisi dalla precedente amministrazione e già completati in altre scuole, erano partiti il 17 giugno e dovevano concludersi entro 75 giorni, ben prima dell’inizio delle lezioni. Ma la Giunta Messina ha bloccato i lavori per settimane per inerzia e mancanza di controllo, e così ha fatto saltare le scadenze. Il risultato? Gli studenti ora devono convivere con bagni chimici esterni e un cantiere dentro la scuola". E ancora: "È inammissibile che la Giunta si sia mossa solo all’ultimo minuto, mettendo una pezza tardiva anziché assicurare il corretto svolgimento dei lavori nei tempi previsti. Tutto questo, tra l’altro, senza neanche degnarsi di avvisare le famiglie, che si sono trovate questa sorpresa. Chiediamo con urgenza che la Giunta Messina concluda immediatamente i lavori, restituendo agli studenti, ai docenti e al personale scolastico un ambiente sicuro e dignitoso, come è loro diritto".

L’amministrazione precedente, guidata dall’allora sindaca Maria Fiorito, aveva stanziato 300mila euro per rifare i bagni e dopo le varie procedure, tra cui la gara d’appalto, il 30 maggio scorso, a scuola ancora aperta, era avvenuta l’aggiudicazione dei lavori. Per la metà del mese di agosto le opere avrebbero dovuto essere concluse. Intanto il 10 giugno il candidato sindaco Messina ha vinto le elezioni e si è insediato ufficialmente il 28 dello stesso mese.

"Risponderò personalmente e direttamente alle accuse mosse durante la seduta del Consiglio comunale il prossimo 30 settembre – ribatte il primo cittadino, che subito dopo il suo insediamento ha seguito tutti i lavori in costante aggiornamento con il dirigente scolastico –. Ci sono alcune falsità, (come quella che i bagni siano all’esterno della scuola, ndr), andremo a spiegare la realtà dei fatti. Abbiamo fatto il possibile pur con i bagni chimici per non rischiare di lasciare la scuola chiusa, creando allora sì un enorme disagio alle famiglie. Questa mattina (ieri, ndr ) ho fatto l’ennesimo sopralluogo per verificare l’andamento dei lavori. Ci sono quattro bagni chimici che avrebbero dovuto essere utilizzati solo per un paio di giorni. Non è stato così ma la situazione è in via di risoluzione. Sono tranquillo perché abbiamo carne al fuoco per illustrare la verità".