Baglioni, Bisio e la prosa Il Manzoni alza il sipario

Nuova stagione teatrale con 16 spettacoli e il concerto del cantautore romano. In scena anche i comici Natalino Balasso, Teresa Mannino e Antonio Ornano

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di Cristina Bertolini

Il teatro Manzoni festeggia l’apertura della nuova stagione teatrale. Parterre al completo per il battesimo di venerdì con “Il delitto di via Dell’Orsina“ (in scena fino a domenica; venerdì e sabato alle 21 e domenca alle 16). Sono 8 gli spettacoli della sezione Grande prosa, 4 di Altri percorsi, 4 di teatro comico in abbonamento e - il 27 gennaio - il ritorno di Claudio Baglioni con “Dodici note solo bis“, il tutto sul filo conduttore della libertà rivendicata e a volte ipocrita. Si comincia con una coinvolgente drammaturgia di Eugène Labiche con la regia di Andrée Ruth Shammah (direttrice del teatro Franco Parenti) e l’interpretazione di Massimo Dapporto e Antonello Fassari.

"Lo spettacolo – sottolinea la direttrice artistica del Manzoni Paola Pedrazzini – comincia da Monza la sua tournée nelle piazze italiane". A dicembre sarà a Monza Claudio Bisio con “La mia vita raccontata male“, già proposto in Altri percorsi, ma il pubblico ha chiesto di rivederlo nella stagione di prosa. A gennaio Arturo Cirillo sarà “Cyrano de Bergerac“, mentre a febbraio arriva “Le nostre anime di notte“. Dal romanzo di Kent Haruf, dopo la trasposizione cinematografica, l’opera approda a teatro con Lella Costa ed Elia Schilton, protagonisti di una storia d’amore tra due settantenni.

Il regista turco Ferzan Ozpetek a marzo propone “Mine vaganti“, con Francesco Pannofino e Iaia Forte. Dal 17 al 19 marzo “Balasso fa Ruzante (Amori disperati in tempo di guerra)“, con l’attore, comico e autore di teatro e cinema Natalino Balasso, che riscrive l’opera di Angelo Beolco detto il Ruzante e interpreta un nuovo testo teatrale dai toni ora comici e ora drammatici. Dal 14 al 16 aprile Giuseppe Battiston porta al Manzoni “La valigia“ dal romanzo dell’autore ebreo russo Sergej Dovlatov paragonato ad Anton Cecov in cui racconta, in chiave comica, quali oggetti (persone e ricordi) il protagonista porta con sé nel suo trasferimento da Leningrado agli Stati Uniti. La stagione termina con la pièce scritta da Dario Fo e Franca Rame “Coppia aperta, quasi spalancata“, rimessa in scena da Renato Sarti con Daniela Faiella e Nicola Bongiorno.

Per Altri percorsi: “Libertà rampanti, da Sofocle a Calvino“ con Mario Perrotta, Vito Mancuso e Sara Chiappori, Stefano Massini torna con “Quando sarò capace di amare“, un dialogo immaginario con Giorgio Gaber. Il primo marzo Marco Baliani, tra i fondatori del teatro di narrazione, immagina un dialogo ideale con Pier Paolo Pasolini “Corpo eretico“. Chiude la stagione del teatro di ricerca ancora Mario Perrotta, sempre con un riferimento a Italo Calvino in “sCalvino o della libertà“. Per il teatro Comico tornano Teresa Mannino (14 dicembre) e Antonio Ornano (il 20 gennaio 2023).

Dopo la presentazione degli spettacoli, il primo evento speciale: il concerto del Duo Baldo “CONdivertimentoCERTO“ con Brad Repp al violino e Aldo Gentileschi al pianoforte; uno show irriverente per accostarsi alla musica in modo "decisamente Allegro".