DARIO CRIPPA
Cronaca

Badante svuota i conti di un pensionato e gli ruba la pelliccia della moglie morta

Quattro anni di misfatti: prelievi indebiti, furti di gioielli e valigette sparite. Denunciata una monzese di 55 anni

Parte del materiale sequestrato in casa della donna

Soldi, gioielli, una casa, persino la pelliccia della moglie defunta. Un uomo di più di 80 anni è stato derubato dalla sua badante, che gli ha sottratto 130mila euro.

Il sequestro

Sono 139mila gli euro sequestrati a una donna, monzese di 55 anni, accusata di una raffica di reati, che avrebbe commesso nel periodo in cui ha assistito un anziano vedovo. Pesanti gli addebiti che sono rivolti alla signora, la cui abitazione è stata perquisita dagli agenti della polizia della città della Corona Ferrea: circonvenzione di incapace, indebito utilizzo di carte di credito o di debito e furto, aggravati dalla minorata difesa data dall’età della vittima, dalla rilevante gravità del danno cagionato e dall’abuso di relazioni domestiche.

La vicenda

La storia prende avvio nel 2019 quando la donna viene assunta come badante da un pensionato ultraottantenne, rimasto vedovo dopo la morte della moglie e senza parenti che gli potessero dare una mano. Con il passare del tempo la badante è riuscita a conquistarsi la fiducia dell’anziano, convincendolo ad aprire un conto con doppia intestazione e a versare al suo interno l’intero ricavato della vendita di un appartamento di proprietà dell’anziano, che aveva fruttato un ricavo di 115mila euro.

Lo svuotamento del conto

A quel punto è scattato il piano della donna, evidentemente architettato con anticipo. A intervalli regolari, infatti, la badante ha iniziato a effettuare prelievi in contanti e bonifici, oltre che firmare assegni: tutti gli importi venivano successivamente trasferiti sul conto corrente intestato alla sola donna.

Le altre malversazioni

Non solo. La 55enne, mentre era impegnata a svuotare il conto corrente a doppia firma, è riuscita a indurre il pensionato a consegnarle un assegno da 50mila euro, oltre che due anelli, uno con smeraldo e l’altro con diamante incastonato.

È riuscita anche ad avere accesso alla carta bancomat del malcapitato, prelevando contanti per un importo complessivo di 49mila euro. Chiusura con l’ultimo misfatto, almeno per quello che è contestato dall’accusa: la badante si sarebbe impossessata di una valigetta in cui erano custoditi numerosi gioielli in oro e pietre preziose.

L’indagine

Il “dissanguamento” delle finanze del pensionato è proseguito fino a gennaio di quest’anno, quando l’anziano ha capito di essere stato truffato. Ha così presentato denuncia, facendo scattare un'inchiesta che ha portato alla scoperta di tutte le imprese criminose della donna, oggi indagata a piede libero.

Ora, oltre al sequestro di 139mila euro ai danni della donna, la squadra mobile di Monza sta procedendo al parziale recupero della somma derubata: è stato disposto il blocco del conto corrente postale della donna su cui al momento del “congelamento” erano depositati 30mila euro. Sono poi stati sequestrati alcuni dei gioielli “spariti” con l'inganno, nonché una pelliccia di visone appartenuta alla moglie della vittima.