
Tribune dell'autodromo di Monza
Prima viene il Gran premio di Formula Uno. Così è deciso: il Tar salva le tribune “abusive” dell’autodromo di Monza. La seconda sezione del tribunale amministrativo della Lombardia ha firmato l’ordinanza che sospende il provvedimento con cui il Comune a dicembre aveva intimato “la rimozione di tre tribune in quanto prive di titolo edilizio”.
Una decisione che avrebbe comportato l’eliminazione di circa 5mila posti tra la tribuna alla Prima Variante e le due nella zona della curva Parabolica e, per l’Automobile club italiano (Aci), una perdita milionaria in termini di incassi al prossimo Gran premio d’Italia a Monza. Tanto da spingere la Sias (la società di Aci che gestisce il circuito) a presentare ricorso al Tar.
Perché, aveva detto il presidente Aci Angelo Sticchi Damiani, “se il Tar non sospende l’intimazione a smantellare le tre tribune, come posso pensare di organizzare un Gran premio già sapendo di avere una perdita milionaria?”. E infatti i giudici hanno preso tempo e congelato la situazione “al fine di permettere lo svolgimento del Gran premio 2023, fatti salvi eventuali provvedimenti che l’autorità competente potrà adottare per garantire la sicurezza delle strutture”. Si tornerà in Aula il 7 novembre, a Gp archiviato, per l’udienza di merito e per accertare se effettivamente quelle tre tribune sono abusive.