Autodromo Monza, i lavori chiesti dalla Formula 1 slittano al 2024. A rischio il Gp 2023?

Il presidente del circuito Giuseppe Redaelli: "Servirebbe un miracolo per completare le opere". Ma il circus chiede nuovi sottopassi e pista

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Monza, 12 settembre 2022 - Autodromo di Monza, i lavori chiesti dalla F1 per il Gp del 2023 "non riusciremo a farli, salvo miracoli. Saremo pronti nel 2024”. Giuseppe Redaelli, presidente di Sias, la società che gestisce il circuito, non alimenta false aspettative. Ma cova una speranza: "Formula 1 ci ha espresso soddisfazione per quello che abbiamo realizzato per il Gran premio del centenario, confido che questo possa bastare per fargli sopportare lo slittamento di un anno dei lavori”.

Nonostante il numero uno di F1, Stefano Domenicali, abbia più volte ribadito il concetto che “la storia non basta e anche Monza deve adeguarsi alla nuova Formula Uno, anche ammodernando l’impianto". I 100 anni del Tempio della Velocità si sentono e si vedono. E’ necessario rifare i cinque sottopassi e asfaltare nuovamente tutti i 5.793 metri di pista. Il piano del presidente Aci Angelo Sticchi Damiani prevedeva l’apertura dei cantieri a gennaio per essere pronti a metà giugno del prossimo anno, prima dell’ispezione della Fia, temendo che "altrimenti potrebbe essere a rischio il Gp del 2023". I soldi (del Governo e della Regione) ci sono. Tra sottopassi e nuova pista servono 15 milioni. Ma il ruolino di marcia adesso è cambiato. I tempi si allungano. Tutto rimandato di un anno. E il Gp?