Autodromo, la ramanzina di Londra: "La Formula Uno pretende i lavori"

Il presidente Aci Angelo Sticchi Damiani dopo l’incontro con Liberty Media chiede massima velocità "Dobbiamo rispettare l’impegno, piuttosto vado in cantiere col caschetto e guido anch’io la ruspa"

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"Se partiamo con i lavori, li completiamo tutti nei tempi previsti, ma se non riusciremo ad avviare i cantieri allora dovremo tornare a Londra a riaprire il ragionamento". Il presidente dell’Automobile club Angelo Sticchi Damiani conta i giorni per vedere sulla sua scrivania i progetti definitivi di sistemazione dei sottopassi e della pista dell’autodromo. "Li aspetto a brevissimo e poi spero di ottenere in tempi altrettanto veloci il parere positivo della Conferenza dei servizi. A quel punto saremo in grado di appaltare i lavori e potremo mettere giù la tempistica", detta il passo Sticchi Damiani. Confermando che, "nell’aggiudicazione priviligeremo l’offerta tempo rispetto a quella economica e prevederemo penali molto pesanti per evitare ritardi sulla consegna. Non ci possiamo permettere di sbagliare".

Del resto Liberty Media è stata chiara. E anche nei giorni scorsi ha chiamato a rapporto negli uffici londinesi il direttore dell’autodromo di Monza Alfredo Scala per ribadire il concetto e chiedere garanzie che non si ripetano gli imprevisti dell’ultimo Gp, dal sequestro della Fan Zone ai disagi viabilistici. "Da Londra ci chiedono maggiore attenzione alla sicurezza, alla logistica, ai parcheggi e all’intrattenimento – riferisce il presidente Aci –. Il clima è disteso, ma sono fermi nella loro posizione, consapevoli che noi ce la stiamo mettendo tutta". La Formula Uno chiede che, almeno per quest’anno, vengano rifatti i sottopassi e riasfaltata completamente la pista: "O si fa tutto, o non si fa niente. È un pacchetto che va insieme. Ma – chiarisce –, il problema non sono i soldi, la copertura c’è (l’intervento vale poco più di 15 milioni di euro, ndr), ma potrebbe non essere sufficiente perché ci sono delle procedure che hanno tempi che noi stiamo cercando di abbattere il più possibile. Non è facile". I contatti con tutti gli enti coinvolti, a cominciare dal Comune di Monza, sono quotidiani. "Stiamo anche pensando di intervenire su alcune tribune per migliorare l’accoglienza. Piuttosto mi metto anche io, col caschetto, sulla ruspa pur di velocizzare i lavori", la provocazione di Sticchi Damiani. A testimonianza che la posta in gioco è molto alta. Il circus della Formula Uno detta le regole del gioco e per restare nel calendario del Mondiale non sono ammessi (altri) passi falsi. Comunque "l’opzione di non riuscire a fare i lavori non voglio nemmeno prenderla in considerazione".