MONICA GUZZI
Cronaca

Assolombarda incontra Tajani. Crisi energetica e manovra le priorità

Il presidente Alessandro Spada ha chiesto rassicurazioni sulla legge di Bilancio e rilanciato il nucleare. Il vicepremier in visita al mondo produttivo brianzolo ha spinto sull’export: "C’è molta voglia di Italia".

Il conflitto Israele-Hamas, l’indipendenza energetica e la legge di Bilancio. Sono i temi portanti dell’incontro tra Assolombarda e il vicepremier e ministro degli Affari esteri Antonio Tajani, approdato ieri nella sede di Monza al termine di una giornata di campagna elettorale in Brianza in vista delle suppletive di domenica e lunedì.

Gli imprenditori non nascondono le preoccupazioni per le possibili conseguenze geopolitiche ed economiche, prima fra tutte il rischio di una crisi energetica che pesi sempre di più sulle industrie del Paese. "La situazione esplosa con l’attacco terroristico di Hamas ad Israele ci preoccupa molto sia in termini di perdite di vite umane sia in termini di possibili ricadute economiche. Si tratta di una situazione che rischia di aggiungere incertezza all’interno di un quadro geopolitico già molto difficile – ha detto Alessandro Spada, presidente di Assolombarda –. Abbiamo condiviso con il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani la nostra piena solidarietà al popolo di Israele. Inoltre, abbiamo rappresentato le preoccupazioni delle imprese rispetto a scenari di possibile allargamento del conflitto, con particolare riguardo al tema della disponibilità e dei prezzi di energia e materie prime, un problema serio per la competitività delle nostre aziende e che non può aggravarsi ulteriormente. Il nostro sistema economico non può dipendere dal punto di vista energetico dal continuo mutare del contesto geopolitico. Per preservare l’industria dobbiamo diventare sempre più indipendenti dal punto di vista energetico, investendo su diverse fonti: diventa più che mai urgente puntare sul nucleare pulito di ultima generazione".

Le altre richieste si sono concentrate sulla legge di Bilancio e sulle riforme legate al Pnrr, temi strategici per il tessuto produttivo di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia.

Tajani ha risposto dando rassicurazioni sulla sicurezza ("tutti i punti a rischio terrorismo sono presidiati") e confermando il taglio del cuneo fiscale nell’aspetto contributivo nella manovra. "Così chi più assume, meno paga", ha detto. Quanto alla richiesta del governo ai parlamentari della maggioranza di non presentare emendamenti sulla manovra, "è una decisione presa per accelerare i tempi. Dobbiamo rassicurare i mercati, in un momento difficile con l’inflazione ancora forte, due guerre, i mercati hanno bisogno di essere rassicurati nel nostro paese".

E sulla Brianza ha aggiunto: "La frequento dal ’94, quando ho cominciato a frequentare Silvio Berlusconi. È un territorio pieno di imprese che dobbiamo aiutare. Questo governo punta sull’export e le imprse della Brianza devono incrementare le loro esportazioni nel mondo. C’è molta voglia di Italia in giro".