BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Bernareggio, arriva il conto della tromba d’aria: "Oltre mezzo milione di danni"

Case e capannoni scoperchiati, alberi abbattuti dalla furia del vento: il dossier raccolto in municipio. Intanto ha riaperto l’asilo di via Morselli pesantemente colpito dall’ondata di maltempo del 22 settembre.

I danni provocati dalla tromba d'aria
I danni provocati dalla tromba d'aria

Bernareggio (Monza) – Tetti scoperchiati e alberi caduti, in pochi minuti in centro si era scatenato l’inferno e ora arriva il totale dei danni della tromba d’aria del 22 settembre che ha messo in ginocchio Bernareggio: 581mila euro, dei quali 125mila a carico di imprese e attività commerciali. In attesa che il Governo decreti lo stato di calamità e metta a rimborso le segnalazioni raccolte dal Comune subito dopo l’episodio. La conta era cominciata la sera stessa del disastro. A inizio mese ha riaperto l’asilo che il sindaco Andrea Esposito aveva chiuso poche ore dopo il nubifragio "perché non c’erano le condizioni di sicurezza".

Un’ordinanza aveva messo nero su bianco gli esiti delle verifiche subito disposte dall’Amministrazione in via Morselli. Risultato opposto per i controlli del 2 ottobre che hanno dato il via libera al rientro dei piccoli: dopo l’intervento di ripristino le porte della Rodari si sono riaperte a bambini e famiglie. A preoccupare, oltre ai pezzi di tetto volati via, era stato il cedimento di una finestra che si era frantumata ed era caduta nel corridoio, sotto la forza delle raffiche di vento. C’erano stati problemi anche all’auditorium, dove un evento previsto nel weekend era stato cancellato, e in Municipio.

Il primo cittadino insieme a un gruppo di volontari si era subito rimboccato le maniche per ripulire le strade dai detriti e tornare il più in fretta possibile alla normalità "dopo un pomeriggio di terrore". Un grosso albero era caduto nel giardino di una villa in via Cavour, solo per un caso fortuito la proprietaria ne è uscita incolume. Ma quel cielo diventato nero in un attimo e quell’acqua scaricata a terra in pochi minuti hanno fatto toccare con mano l’emergenza climatica anche qui. L’impatto della “febbre del pianeta“ è sulla vita e sul portafoglio. Chi ha dovuto sistemare casa, capannone, o entrambi, adesso aspetta la decisione di Roma. I guai più seri si sono registrati nelle abitazioni. La Giunta ha stanziato 16mila euro in emergenza per i primi interventi e altri 119mila euro per un monitoraggio del territorio che scatterà a breve, i soldi serviranno anche a sostituire tegole e piante compromesse.