CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Arianna, sogni a passo di danza "Così ho conquistato Broadway"

Ballerina, cantante e attrice da Monza al distretto dei teatri di New York: in America vali per la tua unicità

Arianna, sogni a passo di danza "Così ho conquistato Broadway"

di Cristina Bertolini

Danza, canto, recitazione e quindi il musical. Ha cercato la sua modalità espressiva da quando era piccola Arianna Stendardo, monzese classe 1998, ballerina, cantante ed attrice di musical in diverse compagnie di New York dove vive da 4 anni. È entrata nel circuito Off-Broadway, il primo passo per entrare a Broadway, collaborando con grandi coreografi come Nathan Trice, Linda Diamond e Sue Samuels, i big della danza moderna e jazz. Arianna a 5 anni si è appassionata alla danza classica, poi ha scoperto il musical con i suoi mille volti tra danza jazz, modern e contemporary, il canto e la recitazione. Durante gli anni della sua formazione artistica Arianna ha avuto la possibilità di studiare in istituzioni come Trinity Laban di Londra e Alonzo King lines a San Francisco. Il suo primo approccio newyorkese è stato uno stage estivo alla prestigiosa Parsons company. Dopo la maturità al liceo linguistico Porta di Monza, Arianna è entrata alla Scuola del Musical (SDM) di Milano, dove si è diplomata nel 2019. New York le era già rimasta nel cuore e perciò ha superato con successo l’audizione per l’accademia di danza moderna Alvin Ailey school, in cui a maggio 2022 ha conseguito il diploma " Certificate Program". Da lì Sue Samuel (una leggenda del jazz) l’ha voluta in compagnia per un primo spettacolo dedicato a JoJo Smith, famoso coreografo, poi come sua assistente al Broadway Dance Center.

Subito dopo ha fatto il suo debutto off-Broadway in “Frankenstein The Musical“ nel ruolo di Justine e in “A Christmas Carol“ come ballerina nell’ensemble, entrambe al The Player’s Theater di New York City. Al momento Arianna si sta preparando ad una serie di spettacoli con la compagnia “Nathan TriceRituals“ e al tour di “Sette mondi“ musical prodotto da Simona Rodano, ex cantante Rai e Ceo di Incanto Production. Contemporaneamente alla vita sul palcoscenico, Arianna è parte del corpo insegnanti della Arts in Education dall’Alvin Ailey organization e ha diretto e coreografato video musicali per artisti emergenti. Del resto "sin da piccola mi hanno sempre chiesto se volessi fare musical o danza moderna, ma io non volevo scegliere e a New York questo è possibile – confessa –: non devo scegliere, perché tutto si fonde e qui posso essere un’artista a 360 gradi. Gli italiani sono artisti meravigliosi, ma gli Stati Uniti non ti chiudono in un unico genere. In Italia ho partecipato a due spettacoli con Mia Mcswain (ex membro della Parsons dance company) e Monica Galbiati". Eppure "da bimba avrei voluto fare la ballerina, ma essendo piccola e compatta mi hanno fatto notare che non avrei mai avuto ruoli di rilievo. Invece in America mi sento apprezzata per la mia unicità".

Sul suo profilo social "mi definisco “Tiny meatball“, polpettina, per le mie forme forti. Accogliendo e valorizzando me stessa, posso dare il meglio. Con i miei allievi sottolineo l’importanza di portamento e assertività che ti accompagnano ovunque. Devi sentirti libera come una tavola bianca, su cui il coreografo porta la sua artisticità e la storia che vuole raccontare. L’artista è aperto a ricevere per poi restituire in scena. È un processo lungo: nella danza devi essere la “cheerleader“ di te stessa, per questo occorre coltivare l’ autostima e volersi bene nella propria unicità". E per il futuro "mi vedo in pianta stabile a New York. L’idea è di portare in Italia la danza, il musical e l’esperienza di Lester Horton (primo ad avere un compagnia multirazziale), ma la fanciullina che è in me è felice qui, negli States".