
Anita Greco, 20 anni di Lesmo, conquista 2 medaglie ai Mondiali di Nuoto Special Olympics
Ha tenuto alta la bandiera del nuoto italiano, di Monza e della società Corona Ferrea. Anita Greco, 20 anni, di Lesmo torna a casa con due medaglie dai campionati mondiali di nuoto Special Olympics a Berlino dal 12 al 26 giugno scorso: oro negli 800 metri stile libero indoor e bronzo nei 1.500 open water, nel lago di Grunau. Del resto, "il motto di Anita è “ora ci provo“ e se non ci riesce, ci riprova", racconta la mamma Elena Perego. è stata proprio lei a indirizzarla al nuoto. Fin da piccola. Perché come tutti i ragazzi con la sindrome di Down tendeva ad avere una muscolatura ipotonica. Vista la tenacia e l’istinto ad accettare le sfide, l’allenatrice Lucia Zulberti ha proposto ad Anita la prima gara a 8 anni. Un successo. Il nuoto e Special Olympics sono stati anche un percorso verso l’indipendenza, perché a 13 anni Anita ha fatto la sua prima trasferta senza genitori, con la società sportiva, la sua coach e i volontari.
"Ho imparato a fidarmi di Lucia – racconta la mamma Elena – perché noi genitori con i nostri ragazzi speciali tendiamo ad essere iperprotettivi (anche se Anita è l’ultima di 4 figli) e poi negli spogliatoi facciamo più confusione che altro. Invece ci è stato chiesto di limitarci a seguire le gare dagli spalti, come spettatori, lasciando che i ragazzi facessero il loro percorso di crescita. E in effetti così è stato. Anita è andata a Berlino 15 giorni senza di noi, è tornata cresciuta e maturata. Per i ragazzi è importante trovare il loro ruolo nel mondo". Cinque anni fa Lucia ha promosso i ragazzi anche per le gare in acque libere (lago o mare) e alle famiglie non è rimasto che fidarsi. In acqua e anche nella vita.
Anita ha terminato gli studi all’istituto Enaip, un centro di formazione di Regione Lombardia per addetti alla preparazione pasti, ha svolto con successo i tirocini e ora cerca lavoro. "Bisogna dare visibilità ai ragazzi con disabilità cognitiva – l’appello della mamma –, per loro è più difficile trovare lavoro. Anche Special Olympics, il circuito sportivo per disabili cognitivi ha meno visibilità delle Paralimpiadi per disabili fisici". Ora Anita si prepara alla gara Capri-Napoli: 3 chilometri di nuoto in mare aperto. E così, sul suo curriculum ha scritto: "Se sono capace di nuotare per 3 chilometri, sarò senz’altro capace di riempire uno scaffale del supermercato". Anita è l’ultima di 4 fratelli che non le risparmiano nulla e nel caso in cui la mamma tenti di proteggerla loro le ricordano: "il mondo non fa sconti, quindi è meglio che anche Anita si abitui".
C.B.