Ambrogio Moccia torna in campo 15 anni dopo

Magistrato in pensione, si era già presentato alle comunali del ’97 e del 2002: è stato consigliere fino al 2007

Migration

di Martino Agostoni

"Non voglio il voto dei monzesi ma il loro coinvolgimento perché il 12 giugno partecipino al nostro movimento per rendere Monza una città migliore".

Sono le parole con cui Ambrogio Moccia ha concluso ieri sera la presentazione del Movimento con Moccia per Monza, la nuova lista civica che dopo 15 anni di lontananza dalla politica cittadina lo riporta in prima linea, per la terza volta, in una campagna elettorale per diventare sindaco di Monza.

Un ritorno di Moccia, storico magistrato monzese in pensione dall’anno scorso, dopo essere stato due volte candidato sindaco nel 1997 con l’allora centrosinistra e nel 2002 con una propria lista civica e quindi due volte eletto in consiglio comunale nei banchi di opposizione. Un’esperienza da consigliere durata 10 anni che ha concluso nel 2007 con "sconforto – spiega Moccia – sentendo molti colleghi ammettere di votare progetti e delibere per disciplina di partito e non per il bene comune della città. Per questo dopo mi sono tenuto distante da altre esperienze politiche, dedicandomi alla mia attività, che è una missione, di magistrato. Ma mi è rimasto il sentimento di voler migliorare la comunità e quando mi è stato chiesto di mettermi a disposizione per Monza, per riaccendere la fiducia dei cittadini, ho accettato". Il risultato è il movimento che porta il suo nome composto da "persone che sono lo spaccato della società civile impegnate perché la politica realizzi cose buone" e il progetto per una città "sicura, accogliente, viva e solidale: Monza città senza periferie – sottolinea Moccia –. Il nostro obiettivo è coinvolgere i monzesi nel miglioramento della comunità. Monza deve tornare a essere una comunità sorridente". Il modo con cui realizzare l’ideale del movimento verrà presentato gradualmente con la pubblicazione del programma elettorale sui canali social e il sito internet che saranno attivi da oggi, ma alla base ci sono le parole chiave di "ascolto, risposta, proposta e coinvolgimento – aggiunge il candidato sindaco – Ascolto dei bisogni e delle problematiche; risposta che non vuol dire millantare di avere la soluzione a tutto ma la certezza di dare proposte, progetti e tempi certi per risolvere le questioni; coinvolgimento per rendere Monza una comunità: una città solidale sicuramente viva".

Ieri è stata la prima uscita pubblica di Moccia e del suo nuovo movimento in vista del voto del 12 giugno, mentre è ancora in fase di definizione la lista con i nomi dei partecipanti. Mentre sulla questione dell’orientamento in caso fosse escluso da un eventuale ballottaggio, Moccia si è posto da solo la domanda e ha risposto che "a noi interessa chi condivide il nostro progetto e non ci importa nulla della gestione del consenso: vogliamo essere convincenti con i monzesi nel nostro impegno per rendere Monza migliore".