
Dall’imprenditore caduto in disgrazia il cui unico reddito è diventato quello di cittadinanza, alla dipendente pubblica che ha dimostrato di essersi indebitata per prestare le garanzie all’ex coniuge violento, fino all’impiegata che, per riuscire a pagare il mutuo ipotecario della casa alla banca, oltre alla quota di stipendio mensile trattenuta, ha dovuto farsi mettere anche 50mila euro donati dalla mamma. Queste le storie di alcuni cittadini brianzoli che recentemente hanno ottenuto dal Tribunale di Monza il via libera per un piano di sovraindebitamento. Come la Liquidazione controllata ottenuta dall’ex titolare di un’impresa che è riuscito a collezionare debiti per oltre 300mila euro dopo le difficoltà economiche e lavorative causate anche dalla pandemia, a cui si è aggiunta anche la separazione dalla moglie con l’assegno di mantenimento dei figli di 400 euro da pagare ogni mese. Ora l’uomo, il cui unico reddito è quello di cittadinanza, lavora nel bar della sorella in cambio di vitto e alloggio perché la sua casa è già stata messa in vendita all’asta giudiziaria. Il piano di rientro dai debiti prevede che vengano venduti anche due altri piccoli immobili di sua proprietà e pure la sua auto che si trova in fermo amministrativo. Dovrà, invece, subire un prelievo ‘forzato’ di 560 euro al mese, oltre che mettere a disposizione la metà del suo Trattamento di fine rapporto finora maturato, la dipendente pubblica che si è indebitata suo malgrado. La donna è riuscita a dimostrare l’assenza di dolo da parte sua, anzi nella documentazione presentata a corredo della sua richiesta di sovraindebitamento è chiaramente emerso che tutti i debiti li ha contratti per le garanzie a prestiti che l’ex coniuge le intimava di firmare per non incappare nelle sue reazioni violente. Diverso, invece, il caso dell’impiegata in un’azienda privata che ha ottenuto un accordo di composizione della crisi finanziaria causata dal fatto che non riusciva più a pagare il mutuo per l’acquisto della casa. Lei dovrà rinunciare a quasi 300 euro al mese del suo stipendio, ma anche grazie ai 50mila euro che le ha donato la mamma come garanzia.
S.T.