REDAZIONE MONZA BRIANZA

Alimentari, prezzi alle stelle Pesce fresco di qualità al mercato

I costi della merce risentono dell’aumento dell’energia. Difficile trovare frutta e verdura. sotto i 2 euro al chilogrammo

Alimentari, prezzi alle stelle. Non vale neppure più la pena di caricarsi di sacchetti dal mercato, perché frutta e verdura hanno ormai prezzi da gioielleria, tanto sui banchi del centro, quanto nei supermercati, dove almeno il parcheggio è più agevole. Mele, pere, uva, quanto pesche e albicocche non scendono sotto i due euro al chilo, ma il prezzo medio si aggira sui 3 euro, quando non salgono a 5 o 6 euro, come i pomodori pachino. "È aumentato tutto - dice una cliente - i rincari non si fermano ormai da un anno a questa parte, ma ora l’aumento dell’energia incide pesantemente sui trasporti e quindi sui prezzi al consumatore finale".

Tutti pazzi per il pesce fresco al mercato di Monza. I clienti arrivano da tutta la Brianza e anche da Milano, "Monza è la città del pesce" dice un signore. Ogni banco riesce a vendere fino a 50 chili di tranci di tonno al giorno, per l’ottima qualità, anche se i prezzi sono davvero proibitivi: fino a 65 euro al chilo per i calamari, il polipo costa 40 euro al chilo e le cozze, dai 4 agli 8 euro al chilo. Si salva il pesce azzurro con le alici a 4.90 euro al chilo, come le triglie, l’orata a 9.90 e i tranci di salmone sono ancora abbordabili a 13.90 euro al chilo. Va meglio con la carne, il trancio di lonza a 5.90 al chilo e con le braciole a 4.90 eurochilo.

C.B.