
Alex Maniscalco nei panni dell'Uomo Ragno con un piccolo paziente
Muggiò (Monza Brianza) – Smessi gli abiti del fattorino, indossa quelli del supereroe e invece di consegnare pacchi, dispensa sorrisi ed emozioni ai bambini che stanno affrontando il dramma della malattia.
Vive in Brianza Spider-Man: l’Uomo Ragno, l’eroe della Marvel, si chiama Alex Maniscalco ed è un 49enne di Muggiò. Alex appena può si traveste da Spider-Man e dopo avere richiesto e ottenuto le autorizzazione va negli ospedali della Lombardia (ma non solo) a trovare e a far sognare i piccoli pazienti dei reparti di Pediatria.
"È un sogno che si avvera – racconta – poter indossare il vestito e la maschera del mio beniamino, e soprattutto portare un po’ di gioia nelle corsie degli ospedali. Quello che ricevo durante quegli incontri, vale molto di più di quello che io riesco a dare a quei bambini e a quei ragazzi". Sono commoventi le immagini dello Spider-Man brianzolo che culla un neonato, o che tiene per mano un bambino che è sdraiato a letto, o viene abbracciato da un piccolo degente.
Dietro a quella maschera si nasconde la storia di un uomo che ancora coltiva la passione per quei fumetti che tanto, da ragazzino, lo avevano fatto sognare e che ora spera possano portare un po’ di gioia anche a chi sta attraversando un momento di difficoltà. Dieci anni fa i primi travestimenti con esibizioni nei centri commerciali: non nei panni di Uomo Ragno (già interpretato da un altro collega), ma in quelli di Superman. La gioia di sentirsi per un pomeriggio un supereroe e di regalare belle emozioni ai bambini che incontrava, negli ultimi mesi si è fatta di nuovo sentire, così che Alex ha deciso di farsi realizzare un costume dell’Uomo Ragno su misura e poi di iniziare le sue missioni negli ospedali della Lombardia. "Sono già andato al Buzzi, negli ospedali di Bergamo, Brescia, Lecco, Mantova, Sesto San Giovanni, Alessandria, Cinisello Balsamo e Melegnano".
Ma ci sono occasioni in cui Spider-Man fa visite a domicilio, come avvenuto alcune settimane fa quando è andato a trovare a casa il figlio di un amico che era stato appena dimesso dall’ospedale. “Ogni volta è una grande gioia: per me e per loro. Ci sono tante storie che mi sono rimaste nel cuore, ma tra quelle che conservo con maggiore piacere c’è quella di un bambino che dopo l’intervento faceva fatica a risvegliarsi. Gli sono stato vicino, poi quando ha aperto gli occhi improvvisamente mi è saltato al collo. Non riusciva a credere che Spider-Man fosse andato a trovarlo. O ancora la forza con il quale un piccolo paziente oncologico mi stringeva: forte forte al collo per non lasciarmi andare via, malgrado la terapia lo avesse messo ko. Per i più piccoli dietro a quel costume e a quella maschera si nasconde davvero l’Uomo Ragno e mi fa piacere renderli felici e far loro dimenticare, anche se solo per poco, le difficoltà e le paure che stanno attraversando e che Spider-Man cerca di esorcizzare. Per i ragazzi, invece, sono l’eroe con cui farsi un selfie da condividere, con ironia, sui social".
Alex è felice e orgoglioso di questo nuovo incarico di dispensatore di sogni e di emozioni. "Se posso fare tutto questo lo devo anche al mio datore di lavoro: un grazie immenso all’ingegner Mariani dell’azienda Sas Mariani di Seregno, che mi viene incontro e mi aiuta a trasformare i sogni in realtà".