Al via il maxi cantiere sulla rete. Un tappo per non sprecare una goccia

A Lissone 700mila euro contro la dispersione idrica, previsti disagi alla viabilità

Al via il maxi cantiere sulla rete. Un tappo per non sprecare una goccia

Al via il maxi cantiere sulla rete. Un tappo per non sprecare una goccia

Un’opera necessaria per mettere uno stop alle perdite nella rete idrica lissonese, che oggi si portano via più di 700 metri cubi d’acqua all’anno. Un’opera che però provocherà per diverse settimane più di un disagio alla circolazione, visto che andrà a intervenire su una delle principali arterie della città. Prenderà il via lunedì il maxi intervento da quasi 700mila euro progettato da BrianzAcque per mettere un tappo alla dispersione idrica con il ricambio di alcune porzioni di tubature dell’acquedotto cittadino, con il rinnovo di quasi un chilometro di condutture.

A essere coinvolte dai lavori saranno via Carducci, la strada che dalla Valassina porta fino alla stazione ferroviaria, e via Mazzini, arteria interna che va dal centro città fin quasi ai confini con Monza. Qui entreranno in azione le ruspe, con le operazioni che saranno realizzate con la tecnica dello scavo a cielo aperto. Via Carducci sarà interessata dal sottopasso Fs fino alla rotonda all’incrocio con via Fratelli Rosselli, escludendo quindi solo la zona a ridosso dell’ex Palazzo del Mobile e della statale 36. In via Mazzini il cantiere riguarderà gran parte della strada, dall’incrocio con via San Rocco fino a quello con via Fratelli Bandiera. Per cercare di ridurre il più possibile l’impatto sul traffico di questi interventi BrianzAcque, Comune e polizia locale hanno concordato dei percorsi di viabilità alternativa. I lavori, in base alle previsioni dell’azienda idrica, dovrebbero durare circa 6 mesi, quindi fino a settembre inoltrato. Gli operai provvederanno a sostituire 958metri di condotte, per un costo complessivo di 687mila euro. Per coprire la spesa BrianzAcque potrà contare su un cofinanziamento del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Le attuali tubature, usurate dall’utilizzo e dal tempo, e quindi soggette a perdite rilevanti, saranno dismesse e soppiantate da tubazioni più resistenti di nuova generazione, in grado di garantire un servizio più efficiente. Secondo le stime della società idrica in questo modo si potranno recuperare 20,59 metri cubi di acqua ogni giorno, pari a circa 751 metri cubi all’anno. Non sarà questo però l’ultimo intervento programmato da BrianzAcque in città: un altro cantiere interesserà nella seconda parte di quest’anno via Gramsci e via Origo, in pieno centro Lissone, accanto al palazzo comunale, mentre tra la fine del 2024 e gli inizi del 2025 toccherà a via Pacinotti, la strada che taglia il quartiere omonimo e che porta fino ai confini con Vedano.

Intanto, sempre nell’ambito del progetto per ammodernare e digitalizzare le reti idriche della Brianza, dai giorni scorsi è cominciata anche una massiccia sostituzione dei contatori dell’acqua: in città ne saranno cambiati 7.350.

Fabio Luongo