REDAZIONE MONZA BRIANZA

Desio, la polizia locale scopre altri tre abusi edilizi

Via alle segnalazioni alla Procura

Desio Vigili

Desio (Monza), 7 settembre 2015 - Altri abusi edilizi scovati dagli 007 della polizia locale a Desio. Anche a luglio, gli agenti, durante l’ormai abituale e capillare attività di monitoraggio del territorio hanno scoperto diverse irregolarità. Tre, in particolare, gli abusi evidenziati nel consueto rapporto mensile appena pubblicato e inviato alla Procura della Repubblica di Monza, oltre che al Settore pianificazione territoriale e parchi della Provincia e alla Prefettura. Un mini elenco che, aggiunto a quello degli ultimi mesi e anni, fa a delineare un quadro di gravissimo abusivismo dentro tutto il perimetro cittadino, ma in particolare nelle periferie, a lungo terre di nessuno. La prima informativa di reato siglata dalla polizia locale riguarda un immobile di via Strada Vecchia per Varedo. Un provvedimento a carico di R.L.V., 48enne residente a Muggiò, proprietario dell’area, e di S.M., anche lui residente a Muggiò, conduttore dell’area. La seconda informativa firmata dal comandante della polizia locale Maurizio Di Mauro, riguarda un abuso riscontrato in via comunale dei Boschi per Cesano: anche in questo caso siamo ai bordi di periferia della città, sono tre invece le persone raggiunte dalla documentazione, i due proprietari desiani, e D.C., 57enne residente a Cesano, conduttore del terreno. Ulteriori opere abusive, realizzate senza l’autorizzazione, sono state scoperte dai vigili in via Calvino, in prossimità di via Cattaneo. Le informative di reato sono state notificate a una donna di 46 anni residente a Cusano Milanino, A.S., e al marito M.I., di 47 anni. In totale, quindi, sono sette le persone ritenute responsabili, a vario titolo, di aver realizzato delle opere senza i necessari via libera del Comune e delle autorità competenti. Si tratta di solo l’ultima «infornata» di casi registrata dalla polizia locale, che ormai da qualche anno ha avviato un vero e proprio giro di vite per ripristinare la situazione di legalità sul territorio. Solo poco tempo fa, infatti, Desio era stata ribattezzata «abusilandia» per la percentuale di irregolarità riscontrate sul territorio, certificate anche dalle copiose richieste di condono del recente passato. Un titolo ben poco gradevole che, su preciso input dell’Amministrazione, si sta cercando di cancellare.