
Si tornerà in aula a fine marzo
Teneva in casa droga per 4 milioni di euro, a fine marzo sarà processato col rito abbreviato al Tribunale di Monza. Era la notte tra il 15 e il 16 settembre dell’anno scorso quando la polizia di Stato del Commissariato Comasina ha effettuato un maxi sequestro di stupefacenti nell’abitazione di un 31enne di origine albanese, dove sono stati trovati 93 chili di cocaina. Gli agenti avevano arrestato l’uomo, che formalmente era incensurato, ma si tratterebbe di un volto noto alle forze dell’ordine perché legato da vincoli di parentela a personaggi già coinvolti in passato in altre inchieste sui traffici di droga. La sostanza stupefacente, una volta immessa sul mercato, avrebbe prodotto guadagni per 4 milioni di euro. Ora per l’albanese, difeso dall’avvocato Amedeo Rizza, è arrivata l’ora di fare i conti con la giustizia. Dopo che la Procura di Monza, che aveva coordinato l’inchiesta ha chiesto di mandare il 31enne a giudizio, all’udienza preliminare fissata alla fine di marzo l’albanese chiederà di venire processato con il rito abbreviato, che prevede uno ‘sconto’ in caso di condanna. Le indagini sugli scambi di droga nella provincia di Monza e Brianza eseguite dalle forze dell’ordine avevano avuto sino alla fine dell’estate dell’anno scorso altri esiti ancora più importanti. Un altro carico record, quello di oltre 200 chili di cocaina, per un potenziale guadagno di oltre 15 milioni di euro, sempre in possesso di una banda di albanesi, è stato intercettato l’ottobre seguente dai carabinieri di Vimercate tra Agrate Brianza e Milano. In manette sono finiti tre pregiudicati, accusati della detenzione illecita di droga e di un’ingente somma di denaro contante, in parte con banconote contraffatte.
A Milano i carabinieri hanno fermato un’auto con targa inglese all’interno della quale sono stati trovati oltre 60 chili di cocaina. Ad Agrate Brianza, invece, nel parcheggio del cimitero comunale, altri due albanesi in attesa vicino a tre macchine in sosta, tutte risultate nella loro disponibilità insieme a una quarta parcheggiata non molto distante, nascondevano 140 chili di stupefacenti in appositi vani protetti da pannelli azionati elettricamente. Nelle perquisizioni di alcune abitazioni a loro riconducibili tra Milano ed Agrate sono stati sequestrati 80mila euro in contanti (di diverse valute) di cui 13mila risultati contraffatti.
S.T.