Busnago, 15enne accoltellato per uno sguardo di troppo davanti al Globo: arrestato 27enne

L'aggressione è avvenuta all'esterno di un centro commerciale. Il minore vive nel Milanese, mentre il fermato arriva dal Lecchese

Busnago (Monza e Brianza), 23 agosto 2022  - Prima i calci e i pugni, davanti a decine di ragazzi. Poi, il coltello che spunta e il fendente all’addome e la vittima, un ragazzino di 15 anni, che si rifugia all’interno del centro commerciale e si accascia con le mani sulla ferita piena di sangue. Succede il 16 agosto scorso, al termine di una lite per uno sguardo di troppo scoppiata all’esterno del centro commerciale Globo di via Italia 197 a Busnago, mèta di ragazzi e ragazzini in cerca di svago e refrigerio, tra negozi e fast food. Dopo cinque giorni di indagini ventre a terra, i carabinieri hanno identificato e arrestato per tentato omicidio l’aggressore, un ragazzo di 27 anni della provincia lecchese.

.Per ricostruire i fatti, occorre tornare al pomeriggio del 16 agosto scorso quando, al termine di una lite, un ragazzo di 15 anni viene accoltellato all’esterno del centro commerciale del paesino alle porte di Vimercate.  La centrale operativa dei carabinieri di Monza, allertata dal 112, invia sul posto una pattuglia della Stazione di Bellusco e personale medico a soccorrere un ragazzo riverso a terra all’interno della sala giochi, tamponandogli una ferita, verosimilmente provocata con un’arma da punta e da taglio, all’altezza del diaframma sul lato sinistro. La vittima viene trasportata d’urgenza in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza dove viene sottoposta immediatamente a intervento chirurgico e trasferita in osservazione in terapia intensiva.

Dalle prime testimonianze raccolte dai militari, i due ragazzi, che erano all’esterno del centro commerciale, proprio davanti alle porte che danno rapido accesso alla sala giochi, apparentemente non si conoscevano, poi all’improvviso il più piccolo, proveniente da un confinante comune della provincia di Milano, forse infastidito dall’insistente modo di essere fissato dall’altro ragazzo, inizia a proferire nei suoi confronti frasi minacciose. Rapidamente i due vengono alle mani. Dopo una rapida sequenza di scambi di calci e pugni, il minore viene colpito con un fendente all’addome e, tenendosi la mano sulla ferita, si rifugia all’interno della sala giochi accasciandosi al suolo, mentre il suo aggressore sale su una macchina bianca e si allontana rapidamente. Il tutto sotto lo sguardo attonito di una quindicina di ragazzi.

La scena è stata però immortalata dalla telecamera presente all’esterno del centro commerciale che ha ripreso anche la targa del veicolo utilizzato dall’aggressore per fuggire. Un dettaglio che si rivelerà decisivo per permettere ai carabinieri di focalizzare l’attenzione su un altro giovane, un 27enne residente nella provincia lecchese.

I militari della Compagnia di Vimercate - nastri alla mano - hanno infatti a quel punto rintracciato e fermato l’aggressore, davanti alla propria abitazione, un attimo prima di rincasare. Bloccato e perquisito, oltre a rinvenire l’arma del delitto occultata nell’elastico dei boxer - un coltello a serramanico della lunghezza di 21 centimetri di cui 10 di lama, in tasca i carabinieri gli hanno trovato anche 2 dosi di cocaina da circa mezzo grammo ciascuna. Inoltre, in casa gli hanno trovato anche due cartucce per pistola, una calibro 7.65 e l’altra 9X21, detenute senza alcuna autorizzazione. Il ragazzo, che risulterebbe in cura in un Centro psicosociale, in passato era stato già sorpreso per strada con un taser. 

Gli accertamenti hanno permesso di raccogliere gli elementi di colpevolezza nei confronti del 27enne che, condotto nella caserma dei carabinieri di Bellusco, è stato dichiarato in stato di arresto e, dopo la comunicazione al sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Monza, accompagnato nella serata al carcere di Monza in attesa di rispondere dei reati di tentato omicidio aggravato dai futili motivi, porto di oggetti atti ad offendere e detenzione abusiva di munizioni. Inoltre, è stato anche segnalato alla prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti. Giovedì mattina, processato per direttissima, al termine dell’udienza, conclusasi con la convalida del fermo operato dai carabinieri agli ordini del capitano Mario Amengoni, è stata disposta a suo carico la misura cautelare in carcere.