MILANO – L’ultimo bel ricordo milanese per gli appassionati di ciclismo risale al 19 marzo 2022. Quel giorno la Classicissima, la Milano-Sanremo, partì per la prima volta nella sua ultracentenaria storia dalla pista del velodromo Vigorelli di via Arona. Assedio degli amanti delle due ruote e grande festa per la partenza del gruppo in cui c’erano campioni del calibro di Tadej Pogačar, Mathieu van der Poel e Wout Van Aert, anche se alla fine, sul traguardo di via Roma, a Sanremo, trionfò in solitaria, dopo una discesa da brividi dal Poggio, lo sloveno Matej Mohorič.
Sono passati quasi due anni e per il secondo anno consecutivo, dopo l’edizione 2023 partita da Abbiategrasso, la Classicissima non prenderà il via da Milano, non passera dallo storico luogo di partenza, la Conca Fallata lungo il Naviglio Pavese, quartiere Chiesa Rossa, periferia sud di Milano, ma il prossimo 16 marzo gli aspiranti alla vittoria di una delle cinque Classiche Monumento (oltre alla corsa ligure, Giro delle Fiandre, Liegi-Bastogne-Liegi, Parigi-Roubaix e Giro di Lombardia) si ritroveranno a Pavia. Risultato: Milano-Sanremo “scippata“ al capoluogo lombardo per la seconda volta. Cosa sta succedendo? Qualche cicloamatore, sui social, inizia a chiedersi provocatoriamente: di questo passo, la Milano-Sanremo dovrà cambiar nome?
Polemica a parte, abbiamo girato la domanda sulla mancata partenza da Milano al Comune e la risposta proveniente dall’assessorato allo Sport guidato da Martina Riva è stata secca: "Per la Milano-Sanremo non siamo stati contattati dagli organizzatori". La stessa motivazione data un anno fa, per la precedente edizione della corsa, dalla stessa Riva ("La decisione in questione è stata adottata in autonomia dagli organizzatori dell’evento. Il Comune di Milano non è stato contattato dagli organizzatori della manifestazione né come assessorato allo Sport né come Polizia locale").
Per il secondo anno consecutivo, dunque, la Classicissima partirà lontana dalla Madonnina. Palazzo Marino sostiene che la Rcs, che organizza la corsa, non ha preso in considerazione il capoluogo lombardo e ha puntato dritto su Pavia. Insomma, dietro il no a Milano non ci sarebbero né problemi economici né organizzativi (l’anno scorso, a un certo punto, si parlò a torto di carenza di vigili urbani per regolare il traffico) ma una semplice scelta degli organizzatori dell’evento.
Peccato che la Classicissima si chiami Milano-Sanremo. Sì, certo, alcuni appassionati di ciclismo fanno notare che non è il primo caso in cui il nome di una corsa famosa non corrisponde con gli effettivi luoghi di partenza e di arrivo: da tempo immemorabile la Parigi-Roubaix parte da Compiègne, anziché dalla capitale francese, senza aver perso nulla del suo fascino. Bisognerà rassegnarsi allo stesso destino anche per la Milano-Sanremo? Per ora sì.
Partenza a parte, il tracciato storico della Sanremo continuerà a misurare circa 300 chilometri, la distanza più lunga delle cinque Classiche Monumento e ha visto poche varianti nel tempo: nel 1960 fu inserita la salita del Poggio, ultima difficoltà in vista di Sanremo, nel 1982 la Cipressa, che si articola in buona parte nel comune di Costa Rainera. Dal 2008 al 2013 la corsa affrontò anche la salita all’altopiano delle Manie, poi cancellata. La variazione più recente del tracciato, purtroppo per gli appassionati meneghini, riguarda la partenza: addio Milano. O solo un semplice arrivederci?