
Stefano Pioli, tecnico del Milan
Milano, 9 ottobre 2022 – Il day after la vittoria netta e schiacciante sulla Juventus non è l’occasione per rilassarsi ma, anzi, per lavorare in vista della sfida di ritorno contro il Chelsea di martedì sera a San Siro. Stamattina gli uomini di Pioli si sono ritrovati a Milanello per iniziare a preparare un match volto a cancellare il pesante 3-0 incassato a Stamford Bridge e riscrivere il proprio futuro nella fase a gironi di Champions League. Dopo gli oltre 75mila tifosi presenti sabato pomeriggio per assistere alla partita contro la Juve, San Siro si appresta a registrare un nuovo sold out, con i tifosi rossoneri pronti a far sentire la propria vicinanza al Milan fino alla fine.
Verso il Chelsea
Il Diavolo dovrà giocoforza mostrare lo stesso atteggiamento e approccio messo in campo contro i bianconeri ma sono le scelte di Pioli a riservare delle possibili novità: la giornata delle decisioni sarà domani ma è probabile che contro i Blues Kalulu possa ancora essere schierato a destra, con Gabbia a formare la coppia di centrali di difesa con Tomori davanti a Tatarusanu dopo l’eccellente prestazione offerta sabato nel limitare due giocatori come Vlahovic e Milik. Se in mediana sembra essere assodato il duo formato da Tonali e Bennacer, i dubbi sono tutti sul sistema di gioco, con Pioli che potrebbe tornare al classico 4-2-3-1. Dopo il gol splendido realizzato ai bianconeri, Diaz si candida per un’altra maglia da titolare sulla fascia destra ma i nomi in ballottaggio sono anche quelli di Krunic e De Ketelaere, con il primo che potrebbe dare il cambio a Pobega.
«Siamo stati squadra - ha sottolineato Pioli subito dopo Milan-Juventus -. Nei primi 20' abbiamo sbagliato qualche passaggio di troppo, concedendo alcune ripartenze alla Juve. Rispetto a Londra, però, non ci siamo disuniti. Abbiamo saputo lottare, soffrire insieme per 95 minuti. Contro il Napoli, dal punto di vista tecnico, probabilmente abbiamo giocato meglio, ma dal punto di visto mentale, dell’energia e dell’intensità la nostra prestazione è stata di altissimo livello. Me l’aspettavo, perché questa non è una squadra presuntuosa: ha analizzato bene la partita contro il Chelsea e ha voluto dimostrare che si è trattato solo una serata storta».
Studiato dal tecnico, poi, anche l'avanzamento di Theo Hernandez in mediana. «In fase di possesso doveva agire in quella posizione, così da lasciare spazio a Leao. L'avevamo preparata così, anche perché la sua condizione non è ancora al 100%» la spiegazione di Pioli a cui, nonostante un’infermeria affollata, non mancano le idee e uomini pronti a dare il proprio contributo alla causa con dedizione e voglia di incidere.