GIULIO MOLA
Milan

La notte di Gimenez e il Milan di Conceicao tra orgoglio, rimpianti e sguardo al (mercato) futuro

Battuto 3-1 il Bologna. Il tecnico rossonero alla quarta vittoria consecutiva (la prima volta in questa stagione). Mercoledì sera proverà ad alzare il suo secondo trofeo in cinque mesi e poi si vedrà. Su Leao le sirene inglesi di Chelsea e Arsenal

Santiago Gimenez (Milan) esultanza dopo il gol del 3 a 1 contro il Bologna

Santiago Gimenez (Milan) esultanza dopo il gol del 3 a 1 contro il Bologna

Milano – La notte di Santi Gimenez è dolcissima. Il messicano si prende sulle spalle il (solito) Milan, quello che va sotto e reagisce pure. E con una doppietta (cui si aggiunge il gol di Pulisic) regala ai rossoneri il primo atto della sfida con il Bologna in attesa della finale di Coppa Italia in programma mercoledì sera a Roma. Solito Milan, si diceva: ancora una volta capace di rialzarsi dopo un ceffone (di Orsolini) in maniera rabbiosa.

Per Conceicao è la quarta vittoria consecutiva (prima volta che accade in questa stagione) , ma la cosa più incredibile è che per una notte il Diavolo si riporta in zona Champions, a soli tre punti dal quarto posto. E' forse tardi per sognare, i rimpianti aumentano, però i tifosi sono contenti lo stesso per quegli "undici leoni" finalmente visti in campo. Contento anche il tecnico portoghese che nel pre-partita aveva nuovamente incassato la fiducia del club: "Appena è arrivato ha vinto un trofeo e mercoledì può diventare il primo allenatore da Ancelotti a vincerne due nella stessa stagione - le parole dell'ad Giorgio Furlani - Ora siamo concentrati a finire al meglio la stagione, sta lavorando bene e massima fiducia in lui".

Non si parla di conferma, ma neppure di possibili sostituti. L'allenatore vuol giocarsi le sue carte sino all'ultimo, mercoledì sera proverà ad alzare il suo secondo trofeo in cinque mesi e poi si vedrà. Furlani parla del casting per il ds: "L'ultima volta che mi è stata fatta la domanda ho risposto che lo stavamo cercando e che il tema non era l'urgenza, ma trovare la persona giusta. Oggi rispondo allo stesso modo. Senza urgenza e non prima della fine della stagione. Se inseriremo una nuova figura sarà la persona giusta".

Nessuno, del resto, vuole nascondere gli errori commessi nella stagione: "Tante cose non sono andate. Non sono contento di come è andata la stagione, non andremo in Champions che è la casa del Milan. Il focus è tornarci il prima possibile". Furlani ha parlato anche di mercato. strategie, ma nessuna certezza."Stiamo lavorando sul mercato anche senza il ds. Il mercato inizia parecchi mesi prima, lo fa la società non siamo fermi. Se cambierà qualcosa senza la Champions? Quello che cambia è l’insoddisfazione di non essere in quella che storicamente è la casa del Milan. Mi focalizzerei sulla delusione sia del mio ruolo e sia dal punto di vista del tifoso di non andare in Champions League. Faremo un grande lavoro per tornarci il prima possibile”.

Parole che arrivano mentre nelle ultime ore rimbalzano notizie poco tranquillizzanti sul futuro di Leao, il quale continua a dare priorità al Milan per la prossima stagione ma è tentato dalle sirene inglesi. Non solo il Chelsea ha preso informazioni sul giocatore ma anche l'Arsenal del nuovo direttore sportivo Andrea Berta. Di fronte ad un'offerta importante (non meno di 90 milioni) il Milan potrebbe anche aprire una trattativa per la cessione. Ipotesi che i tifosi rossoneri neppure vogliono prendere in considerazione

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