LUCA MIGNANI
Milan

Milan, Rabiot: “Ho preferito essere qui piuttosto che giocare in Champions. Scudetto? Voglio vincerlo. E fare almeno 10 gol”

Presentato il nuovo centrocampista che domenica, contro il Bologna, incrocerà Rowe dopo la rissa a Marsiglia: “Ci siamo già chiariti, sarà bello ritrovarlo

Il centrocampista Adrien Rabiot

Il centrocampista Adrien Rabiot

Milano, 12 settembre 2025 - “Ho grande voglia di giocare, sono pronto e allenato. Se Allegri mi metterà in campo subito farò di tutto per vincere”. Sono le prime parole di Adrien Rabiot, il nuovo centrocampista rossonero presentato oggi a Casa Milan. Il 30enne francese ha firmato un contratto fino al 2028 da 3,5 milioni a stagione. Presenti la madre-agente Veronique, oltre a Moncada e Tare per la dirigenza. Per Allegri è un “pupillo” dai tempi della Juventus: “Abbiamo condiviso grandi esperienze, mi sono sempre trovato bene con lui. Ha ambizione, voglia di vincere, mentalità, passione, vive per il calcio: anche io sono così. Anche quando è andato via dalla Juve abbiamo continuato a parlare e a vederci. È una grande persona oltre che un grande allenatore. Ero legato al Marsiglia, poi è successo quello che è successo (rissa con il compagno Rowe, ora al Bologna), il mister mi ha chiamato e mi ha parlato del progetto, delle ambizioni di tornare in Champions. Alla fine è stato tutto veloce” . Sulla squadra: “Ho belle sensazioni, il gruppo ha voglia di vincere, con tanti giovani pronti a imparare. C'è un bel mix tra giovani ed esperti. Ieri ho fatto il primo allenamento e mi sono trovato subito bene. Di Milan prima di arrivare ho parlato con Maignan, ma anche con Theo: mi hanno detto che avrei trovato una famiglia, anche Allegri in passato mi aveva parlato del legame che aveva con questo club. Non che mi dovessero convincere: il Milan è tra i club più grandi al mondo, ma mi hanno dato ottimi riscontri”.

Nuova tappa a 30 anni, per il francese: “Sono orgoglioso della mia carriera, ho vinto tanto al Psg, ho fatto 200 partite con la Juventus e un anno top a Marsiglia. Voglio continuare ad avere fame di vittorie, di gol e assist. E far tornare il Milan in alto, dopo una stagione brutta come quella dell'anno scorso: qui bisogna giocare in Champions, lottare per lo scudetto e altri trofei. Porto la mia leadership, il mio carattere: è la scelta giusta essere qui”. Rabiot ha scelto il Milan nonostante non giochi in Europa: “Per me è più importante essere qui piuttosto che in un'altra squadra che farà la Champions. Credo in questo progetto con Allegri per poi lottare l'anno prossimo in Champions: non solo per giocarla, ma per avere l'ambizione di fare qualcosa di grande”. Domenica c'è il Bologna: “Spero di giocare anche dall'inizio, ma decide Allegri e non abbiamo ancora parlato di questo”. E affronterà Rowe: “I tifosi del Marsiglia li ho già ringraziati, dopo una stagione bella e intensa. Con Rowe non c'è niente di speciale, ci siamo anche parlati e mandati messaggi dopo, quando abbiamo saputo che ci saremmo affrontati in Serie A. Ci siamo augurati il meglio, sarà anche bello ritrovarlo a San Siro, è un bravo ragazzo. Quello che è successo è una cosa di spogliatoio che può succedere ovunque. Non è cambiato nulla”. Su Modric: “Mbappé me ne ha parlato come di una persona incredibile”. Sul campionato: “Sono qui per fare qualcosa di grande e anche vincere lo scudetto. Se sono qui è per vincere. Poi vedremo a marzo dove saremo. La mia ex Juve? Ha preso giocatori forti in avanti, anche lei lotterà per vincere”. Su San Siro: “Uno stadio che mi piace, spero di fare grandi cose con questa nuova maglia. I tifosi sono straordinari. So che al momento sono un po' arrabbiati, ma siamo qui per cambiare le cose. Abbiamo bisogno di loro e del loro sostegno”. Il centrocampista può occupare tanti ruoli: “Sì, con De Zerbi a Marsiglia ho giocato anche in posizione più avanzata. Con umiltà penso di poter fare tutto. Dipenderà da Allegri: nel 5-3-2 il mio ruolo preferito è mezz'ala sinistra, ma posso giocare anche in un centrocampo a due o in appoggio alla punta. Ne parleremo con l'allenatore e deciderà lui. Quanti gol posso fare? Ne ho fatti 11 con la Juventus in una stagione, 10 a Marsiglia e tanti assist. Proverò ad andare in doppia cifra anche quest'anno. Allegri vuole che io arrivi davanti alla porta e lasci il segno. Sia lui che De Zerbi mi hanno convinto: posso essere protagonista anche nel fare gol e assist”.

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