
Cristian Chivu alla prima stagione alla guida dell'Inter: finora una sonora vittoria con il Torino e un'inattesa sconfitta in casa con l'Udinese
Il primo derby d'Italia di Cristian Chivu da allenatore dell'Inter, dopo i tanti vissuti da calciatore, arriverà domani alle 18 in casa della Juventus. "La squadra ha lavorato bene e le nazionali danno qualcosa in più dal punto di vista mentale - esordisce il tecnico in conferenza stampa -. La cosa importante è che i calciatori stanno tutti bene e sono pronti per giocare. Siamo ancora alla terza giornata e il bello del calcio è che prima o poi ci sono partite così, anche se non vanno caricate più di tanto. Le squadre sanno cosa rappresenta Juve-Inter, servono l'energia e la mentalità giusta per capire i momenti della partita".
"Questa squadra ha delle certezze - prosegue Chivu -, dobbiamo togliere qualcosina che non mi è piaciuto, ma non sono qui per stravolgere tutto, perché è impossibile farlo e perché l'Inter è stata ai vertici del calcio italiano ed europeo negli ultimi anni. Bisogna trovare passione e fiducia nei propri mezzi per portare a termine gli obiettivi. E' una maratona di 38 giornate e io non guardo mai il passato. Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare sodo".
Arrivato all'ultimo giorno di mercato, Akanji potrebbe giocare subito dal 1'. "Un giocatore importante - risponde Chivu - Doveva venire qui qualche anno fa, prima di andare al City. Ha spessore internazionale ed è un valore aggiunto al gruppo, come lo sono gli altri giocatori. Sono molto contento di chi ho a disposizione, sono i migliori in circolazione".
Nella sua breve esperienza da tecnico in prima squadra, Chivu ha già battuto la Juventus nella passata stagione, 1-0 col Parma. "Devo essere coerente: se ho detto che non guardo al passato non lo faccio nemmeno per questo - dice ancora il tecnico - La Juve ha un'identità, ha fatto un mercato buono per le idee dell'allenatore e ha ritrovato Bremer in difesa, che gli dà tanto. Non posso paragonare quella partita con questa perché le squadre sono diverse. L'Inter ha delle aspettative, di gioco e risultato, altissime, che non ci devono però condizionare a livello di lucidità. Mi affido all'orgoglio dei miei giocatori perché in queste partite vale più di ogni aspetto tattico".
Le indicazioni della vigilia fanno pensare che non ci saranno stravolgimenti. Confermato il 3-5-2 con l'esordio di Akanji dal 1' e, rispetto alla sconfitta con l'Udinese, il ritorno da titolare di Mkhitaryan per Sucic. Pur lontano dalla forma migliore, Calhanoglu dovrebbe quindi far parte della formazione iniziale. "Ho visto un ragazzo sempre motivato a dare il massimo, anche se è stato fermo due mesi e mezzo e tutti lo dimenticano - analizza il tecnico -. Ha avuto un'estate non così serena, ma quando è tornato l'ho trovato motivato a far vedere che vuole restare qui ed è pronto a darci una mano".
LE PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Gatti, Bremer, Kelly; Kalulu, Locatelli, K. Thuram, McKennie; Koopmeiners, Yildiz; David. All. Tudor. INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, L. Martinez. All. Chivu. ARBITRO: Colombo. DIRETTA: ore 18 su Dazn.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su