
All’ultimo respiro. Perché la Pro Sesto, la certezza di restare in serie C senza passare attraverso la sofferenza dei playout, se la dovrà conquistare nella giornata conclusiva della stagione regolare, cioè domenica sul campo del Livorno. Il punto ottenuto grazie allo 0-0 con il Renate, intanto, ha permesso alla squadra allenata da Antonio Filippini di muovere la classifica dopo le uscite a vuoto con Alessandria e Grosseto.
La Pro Sesto, approdata così a quota 40, sarebbe salva se il campionato fosse già finito. Una salvezza diretta certificata dai 9 punti che separano attualmente la compagine biancoceleste dalla Pistoiese, titolare della terz’ultima piazza. La squadra toscana, oltretutto, domenica affronterà in trasferta la Giana, quint’ultima e alla ricerca di almeno un punto per evitare i playout. La Pro Sesto, a sua volta, con un successo a Livorno si garantirebbe un’altra stagione in serie C. I padroni di casa, ora ultimi, solo con i tre punti potrebbero tentare di evitare l’ultima posizione e relativa retrocessione diretta. Un motivo in più per prepararsi a una battaglia allo stadio Armando Picchi di Livorno. La Pro Sesto, in ogni caso, con l’ambizioso Renate ha dimostrato di essere viva e determinata "L’unica recriminazione – precisa Filippini – riguarda quel fuorigioco inesistente che è stato fischiato a D’Amico, partito in contropiede. Eravamo in superiorità numerica e avremmo potuto segnare. Dispiace perché era un episodio che avrebbe potuto cambiare la partita". Sergio Gianni