GORGONZOLA
di Luca Mignani
"Lavoro, compattezza, concentrazione". Mantra, concetti chiave, fondamenta sulle quali Oscar Brevi ha costruito a martellate la sua Giana. Di recente si è aggiunto un altro pilastro, pesantissimo: "Fiducia". Sì, pesantissimo. Proprio come gli ultimi risultati: 3 vittorie di fila, 4 nelle ultime 5 gare, impreziosite da 3 partite senza prendere gol. Oggi, alle 15 a Gorgonzola, l’esame di maturità: derby col Renate. Il poker rifilato dalle "pantere", all’andata, aveva portato alle dimissioni Cesare Albè e alla scelta del "sergente di ferro" Brevi. L’allenatore biancazzurro, un girone dopo e come sempre, parla chiaro: "A un certo punto della stagione la situazione era molto difficile. Non disperata, ma complicata anche a livello di gestione durante la settimana. I ragazzi, però, hanno continuato a lavorare e a crederci".
Così la zona retrocessione, qualche tempo fa addirittura a sole due lunghezze, si è decisamente allontanata: +16 dal Livorno, anche grazie agli ulteriori 3 punti di penalizzazione (dopo i 5 precedenti) inflitti ai toscani per irregolarità nel pagamento degli stipendi. A 6 sfide dal termine, la Giana può ancora sperare nella salvezza diretta. Ai playout andranno le squadre tra il 16esimo e il 19esimo posto: i biancazzurri al momento sono 16esimi, a -2 dal Piacenza primo tra le salve. Occhio anche alle inseguitrici: +3 il distacco dall’Olbia (che ha però 3 gare in meno), +7 dalla Pistoiese (una gara in meno), +8 dalla Lucchese. Se i biancazzurri riuscissero a mettere 9 punti tra se stessi e due di queste, eviterebbero i playout. Ci sarà modo di calcolare, intanto la (ruvidissima) sfida col Renate. Rientrerà Bonalumi, dopo il turno di stop per squalifica. Nell’ultima partita con la Pro Sesto, peraltro, è tornato in campo nel finale Pirola, in seguito a 14 gare di assenza per infortunio.
Ma le buone nuove finiscono qui: ancora ai box Zanellati (contusione) e Ruocco (affaticamento), ai quali si aggiungono De Maria e Maltese oltre al lungodegente Di Maira. "Sarà dura recuperare energie fisiche e mentali, ma faremo il massimo possibile. Di certo è tutto molto strano: come già accaduto con la Carrarese, anche il Renate sarà molto più riposato di noi avendo giocato l’ultima partita 10 giorni fa. Noi, nel frattempo, ne abbiamo giocate due", punge Oscar Brevi. Con la Pro Sesto, complice l’assenza in difesa di Bonalumi, il tecnico aveva optato per un inedito 4-4-2, con Perna alle spalle di Ferrario, spalleggiati da Madonna e D’Ausilio in corsia: fasce ben presidiate e gol partita firmato proprio dall’ala (adattata) Madonna, ma la sensazione è che si torni al tradizionale e più coperto 3-5-2.
A centrocampo, con Pinto e Palazzolo intoccabili, potrebbe rientrare in gioco Greselin. In avanti, invece, Perna sembra in vantaggio su Ferrario al fianco di Corti. "Al di là dei numeri e di chi scende in campo, conta lo spirito che questa squadra sta dimostrando di avere acquisito", taglia corto il tecnico. E sia. Battaglia e punti: per continuare a sperare nella salvezza diretta.