MATTIA TODISCO
Sport

Dalbert, rossonero con l’Inter nel destino

La storia “Abbondonato” dal Flamengo, è esploso nel Nizza. Deve il ruolo all’idolo Roberto Carlos

Dalbert Henrique, 23 anni (Afp)

Milano, 10 agosto 2017 - Dopo aver preso un giocatore di nome Milan (Skriniar, dalla Sampdoria), all’Inter hanno pensato bene di acquistare un brasiliano con la maglia rossonera. C’è voluta molta pazienza, mesi di trattative con il Nizza che hanno avuto solo ieri una conclusione ufficiale, ma ora Dalbert Henrique è finalmente un giocatore nerazzurro e i colori sociali del club francese (rossoneri, appunto, come quelli della rivale cittadina) sono un ricordo del passato. Lui l’accordo con la società di Corso Vittorio Emanuele lo aveva trovato molto tempo fa: cinque anni di contratto, fino al 2022, un ingaggio da 1.2 milioni a stagione. «È stata una trattativa complicata, sono molto felice di far parte di questo progetto - le sue prime parole riportate da Inter Channel e dall’agenzia Fair Play Assessoria, che ne cura gli interessi - Voglio ricambiare la fiducia che il club ha mostrato nei miei confronti. Con l’Inter posso avvicinarmi al sogno di essere convocato nel Brasile».

La sua nuova squadra, guardando la sua storia, è nel destino del brasiliano classe ‘93. Intanto perché quei colori rossoneri vestiti per una stagione in Costa Azzurra gli sono costati un periodo non semplice della sua vita: nel 2013 il Flamengo lo lascia a piedi, non gli rinnova il contratto. Dalbert finisce in seconda divisione in Portogallo, all’Academico Viseu, dove i primi mesi li passa divorato dalla “saudade”, prima di riuscire ad ambientersi. Quando mette la marcia giusta, però, diventa inarrestabile. Lo prende il Vitoria Guimaraes, Serie A lusitana, dove iniziano i primi incroci con il mondo interista. Lo allena Sergio Conceiçao, che ne sfrutta al meglio le doti. Basta una stagione per passare al Nizza, alla Ligue 1, dove continua la crescita verticale fino ad essere acquistato per i 20 milioni più bonus annunciati ieri.

Proprio in Francia, oltre al connazionale Dante (definito più volte come «un fratello maggiore») il compagno con cui lega di più è Mario Balotelli. «È una persona molto diversa da come lo descrivono», dice ai media brasiliani che cominciano a interessarsi a lui raccontando la classica storia del ragazzo povero (poverissimo) che si prende una rivincita attraverso lo sport. L’ultima connessione con l’Inter riguarda il suo idolo da bambino: Roberto Carlos, una sola stagione all’ombra della Madonnina ma sufficiente per generare rimpianti nei tifosi interisti a vent’anni di distanza. Dalbert, che il ruolo da laterale sinistro lo ha scelto proprio in onore al suo modello, spera di ripercorrere le orme dell’asso verdeoro. Magari non solo per un campionato.