
Inter-Verona 1-0 a San Siro
Milano, 3 maggio 2025 – Sporca ma vincente. L’Altra Inter sfrutta l’occasione offertagli da Simone Inzaghi (squalificato) e con il Verona riporta a casa una vittoria che mancava dal 12 aprile. E’ un ritmo compassato quello della notte di San Siro, lontano dai fuochi d’artificio che sul finire dell’inverno avevano fatto parlare mezza Milano di triplete. Ma priva di tutti i riferimenti della rosa, la squadra nerazzurra risponde al Napoli ottenendo i tre punti con un rigore conquistato nei primi dieci minuti di gioco, e senza mai concedere occasioni degne di nota ad un Hellas rinunciatario.
Certo, c'è chi brilla e chi meno. In primo luogo convince Carlos Augusto, innesco dell'azione che porta al calcio di rigore, e impeccabile in fase difensiva. Importantissimo già a Barcellona e Monaco di Baviera, il brasiliano pare meritare più di Dimarco una maglia da titolare per martedì, ma difficilmente Simone Inzaghi rinuncerà al suo numero 32, almeno in avvio. E lascia il segno al suo fianco anche Kristjan Asllani. Scende il livello dell'avversario, è vero, ma il regista albanese si prende la responsabilità di un calcio di rigore che tiene viva la corsa scudetto, quindi regala altre due buone giocate in un brillante primo tempo.
Lo stesso non si può dire di Marko Arnautovic, spesso prezioso in campionato, non in questa occasione, girando male una bella palla proprio del regista nel primo tempo, quindi gestendo in maniera sciagurata una transizione con Correa nella ripresa. E se sul Tucu ormai le aspettative sono basse, la prestazione dell'austriaco (nervoso al momento della sostituzione), rende ancora più nefasta la potenziale assenza di Lautaro Martinez martedì sera.
Si possono avere speranze con il Barcellona con il solo Taremi? Lo staff tecnico e atletico lavorerà senza pause sul capitano, la gara dell'anno è ormai alle porte. E il Napoli sempre più irraggiungibile dopo il successo di Lecce.
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