Sala: in Regione partita aperta, aiuterò Majorino a togliersi l’immagine da rivoluzionario

Il sindaco: niente patto con il M5S, parliamo agli elettori. Moratti? Pescherà voti nel centrodestra. Il candidato dem: saremo la sorpresa. Salvini: rivinceremo perché modello di buon governo

Milano - Le elezioni regionali lombarde? Una partita a tre in cui il centrosinistra a trazione Pd ha speranze di vittoria, a differenza che alle Politiche dello scorso 25 settembre. Il sindaco Giuseppe Sala è convinto che il fronte progressista abbia qualche possibilità di conquistare Palazzo Lombardia con la candidatura a presidente del dem Pierfrancesco Majorino: "Il campo che oggi si presenta in Lombardia non può essere così diverso da quello che si presenta a livello nazionale. Majorino è un’ottima candidatura, è esperto". A questo punto il sindaco aggiunge: "Quello che io cercherò di fare per aiutarlo è togliergli un po’ questa immagine di persona estrema, troppo rivoluzionaria, perché in realtà è una persona con la testa sulle spalle che ne sa molto di politica. Ha fatto una grande esperienza, quella europea l’ha consolidato. Non è una scelta per testimoniare, è una scelta per cercare di vincere".

Sala e Majorino si sono incontrati sabato per fare il punto sulla sfida per il Pirellone. Il sindaco racconta: "Gli ho detto che la mia sensazione è che prima delle Politiche il risultato era già definito. Prima di queste Regionali, invece, credo che il risultato non sia per niente definito. È chiaro che non posso dire che Majorino parta favorito, non sarei sincero, ma è una partita che considero aperta". Resta un nodo politico, che potrebbe anche decidere le sorti delle Regionali: l’ex vicepresidente lombarda Letizia Moratti, candidata governatrice del Terzo Polo, è un problema per il centrosinistra? "Dipende da dove andrà a pescare i voti – replica Sala –. Penso che pescherà anche molto nel centrodestra, per questo ritengo che sia una partita ancora aperta".

Majorino, intanto, ha proposto alla Moratti di ritirarsi dalla corsa e sostenere la sua candidatura. Un appello condivisibile? Il primo cittadino osserva che "è condivisibile provarci, ma conoscendo la Moratti lei resterà in campo. Bisogna mettersi nell’ottica che sarà una partita a tre in cui ognuno parte pensando di poter diventare il presidente o la presidente della Regione". Quanto alle alleanze, il sindaco ritiene che un accordo con il M5S non sia indispensabile per vincere: "No, è necessario parlare a tutti gli elettorati, anche a quello dei grillini. Non credo che sia indispensabile, invece, trovare qualche forma di patto consolidato con il M5S". Majorino, intanto, afferma: "Siamo molto fiduciosi sul fatto che saremo la vera sorpresa della campagna elettorale e credo che molto presto avremo alle spalle le polemiche che ci sono state in questi giorni".Nel centrodestra , infine, il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini predica ottimismo sulla ricandidatura del governatore Attilio Fontana: "Rivinceremo in Regione Lombardia perché da vent’anni è un modello di buona amministrazione a livello europeo".

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro