Milano, Famedio: bocciato Vincenzo La Russa. Polemica di FdI

Grandi milanesi, stop al fratello di Ignazio. Buscemi (Pd): no alle forzature politiche. Tra gli iscritti Del Vecchio, Onida, Doris e Cortese

Vincenzo La Russa, morto il 21 novembre 2021, fratello di Ignazio e Romano

Vincenzo La Russa, morto il 21 novembre 2021, fratello di Ignazio e Romano

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Milano, 12 ottobre 2022 - No a Vincenzo La Russa e Luigi Amicone, sì a 14 nuovi “grandi milanesi’’ tra cui l’imprenditore Leonardo Del Vecchio, il costituzionalista Valerio Onida, il banchiere Ennio Doris, l’attrice Valentina Cortese e l’ex presidente dell’Anpi Carlo Smuraglia. La commissione comunale per il Famedio, il Pantheon del Cimitero Monumentale, ha deciso i nomi che saranno iscritti il prossimo 2 novembre, ma non senza polemica. La presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi (Pd), supportata dagli altri esponenti della maggioranza di centrosinistra che compongono la commissione Famedio, ha confermato la contrarietà a iscrivere tra i grandi milanesi Vincenzo La Russa, scomparso il 21 novembre 2021, già parlamentare di Dc e Ccd nonché fratello del senatore di FdI Ignazio e dell’assessore lombardo Romano.

La candidatura di Vincenzo La Russa, definita già nei giorni scorsi "una forzatura e una strumentalizzazione politica" dalla presidente del Consiglio comunale, era stata avanzata dal consigliere comunale di FdI Andrea Mascaretti, che ieri, durante la riunione decisiva per il Famedio, ha proposto due liste, una senza politici, l’altra con La Russa e l’ex direttore di Tempi e consigliere comunale Luigi Amicone. Ma quando ha capito che la Buscemi avrebbe messo in votazione una terza lista, senza i due politici sopracitati, ha lasciato polemicamente la riunione.

"Quella della presidenza è una scelta errata nel metodo e nel merito. È sbagliato aver votato sulla proposta dei nomi da iscrivere nel Famedio perché non è previsto nel regolamento ed non aver preso in considerazione La Russa, Amicone e Franco Cerri". Polemico anche Ignazio La Russa: "Sono rimasto scioccato dal fatto che una richiesta del genere sia messa in relazione alla fase politica attuale. Chi fa queste scelte se ne assuma la responsabilità".

Buscemi motiva così la sua decisione: "Non c’era convergenza sulle tre liste sul tavolo e ho proposto di metterle in votazione, come fatto altre volte in passato durante la commissione Famedio. Vincenzo La Russa? Non ho nulla contro la sua persona, ma ho ritenuto strumentale, nell’attuale momento politico, avanzare questa candidatura. Ho proposto a Mascaretti di rimandarla all’anno prossimo, ma mi è stato risposto di no. Io non voglio esporre il Famedio a forzature e strumentalizzazioni politiche". Oltre ai cinque nomi sopracitati, gli altri iscritti al Famedio sono il notaio Maria Nives Iannaccone, la scrittrice Valentina Crepax, la designer Fernanda Vigo, la partigiana Miranda Rossi, la giornalista Luisa Pronzato, il sindacalista e politico Riccardo Terzi, il filosofo Salvatore Veca, l’architetto Alessandro Mendini e il critico teatrale Franco Quadri.

 

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