+Europa spaccata: no al simbolo sulla scheda, candidati in lista civica e opzione Majorino

L’ipotesi dopo il rifiuto ai 5 Stelle. Moratti? "Impossibile sostenerla"

Michele Usuelli +Europa e Benedetto Della Vedova

Michele Usuelli +Europa e Benedetto Della Vedova

Milano, 23 dicembre 2022 - Le strade del Pd e di +Europa potrebbero tornare ad incontrarsi nonostante il netto rifiuto della formazione radicale di stare in una coalizione partecipata anche dal Movimento 5 Stelle, qual è quella che alle elezioni del 12 e 13 febbraio sosterrà la candidatura di Pierfrancesco Majorino alla presidenza della Regione Lombardia. In +Europa, in questo momento, convivono due linee: quella del segretario nazionale Benedetto Della Vedova che da mesi aveva chiesto al Pd di tenersi alla larga dal Movimento 5 Stelle e non intende proseguire come niente fosse, ora che il veto è stato ignorato, e quella degli esponenti locali del partito, a partire da Michele Usuelli, che in questi anni hanno condiviso col Pd più battaglie in Consiglio regionale e non vorrebbero "buttar via tutto il lavoro fatto finora per innestare un cambiamento in Lombardia": il copyright è dello stesso Usuelli.

La soluzione

Come se ne esce, allora? La soluzione più plausibile, o perlomeno quella verso la quale si sta lavorando, prevede che +Europa rinunci, per protesta, a stare in coalizione col proprio simbolo e con una propria lista ma continui a sostenere Majorino attraverso la candidatura di alcuni suoi esponenti nella lista dello stesso candidato, il Patto Civico. Una soluzione che potrebbe mettere tutti d’accordo. Anzi, si sarebbero già fatte alcune ipotesi: Majorino avrebbe proposto di riservare ad un candidato di +Europa il terzo posto della lista del Patto Civico a Milano ed il secondo a Bergamo.

Usuelli e le alternative

Il primo indiziato per riempire queste caselle è Usuelli, considerata la sua attività al Pirellone, elogiata ieri anche da Della Vedova. Le soluzioni alternative sembrano più deboli e sono soprattutto due: una corsa solitaria di +Europa con il proprio candidato, il proprio simbolo e le proprie liste o una sorta di "liberi tutti" che consentirebbe ai radicali di candidarsi in altre liste secondo la propria sensibilità. Certo è che ieri Della Vedova ha fatto capire che l’opzione di un sostegno alla candidatura di Letizia Moratti non è in campo.

Opposizione a Fontana e Moratti

"In Lombardia – ha detto il segretario nazionale di +Europa – abbiamo fatto un’opposizione molto dura alla Giunta Fontana e ai suoi assessori, Gallera e Moratti, nell’interesse dei lombardi. Cercheremo di proseguire questo impegno in Regione. Lo avremmo voluto fare come 5 anni fa ma qualcuno ha cambiato lo schema (il riferimento è al Pd ndr). Ringrazio Usuelli per il lavoro di questi anni. Cinque anni fa nasceva +Europa: poteva sembrare una lista elettorale e invece siamo ancora in campo. E con una linea che ci ha contraddistinto". Vinicio Peluffo, segretario lombardo del Pd, tende la mano: "Rispettiamo il dibattito interno a +Europa, ma lancio un appello affinché si valuti a pieno la peculiarità della sfida lombarda. Possiamo vincere: non sprechiamo la grande occasione di cambiare la Lombardia".

 

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