Nuova giunta della Lombardia, via alle consultazioni. Santanché: competenze al centro

Il ministro del Turismo (FdI), a Milano per Micam, assicura che non ci saranno problemi con gli alleati: "Vogliamo dare le persone migliori, consapevoli che ha vinto la squadra"

Il Ministro del Turismo Daniela Santanché

Il Ministro del Turismo Daniela Santanché

Milano - Settimana intensa quella che si apre per la composizione della giunta bis del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, con gli incontri con i partiti della coalizione. "Ascolterò tutti, ma il presidente sono io", ha avvisato Fontana prima di prendersi qualche giorno di riposo. Per la formazione della giunta in Regione Lombardia "non credo che ci saranno problemi -. Importante è mettere al centro le competenze" ha assicurato ieri Daniela Santanchè, il ministro del Turismo che è coordinatrice lombarda di Fratelli d’Italia, diventato primo partito della coalizione. Un risultato che, con il conseguente cambio di forza, ha creato delle aspettative in FdI.

Anzi "delle certezze - ha precisato Santanchè a margine dell’inaugurazione di Micam a Rho Fiera Milano -. Vogliamo dare le nostre donne e i nostri uomini migliori" consapevoli che "ha vinto la squadra". In questa squadra al partito di Meloni dovrebbe andare circa la metà degli incarichi. Tutti i ragionamenti partiranno dalla casella più importante, quella dell’assessorato al Welfare, che gestisce la sanità. Non è esclusa l’opzione che a guidarlo rimanga Guido Bertolaso, un tecnico "in quota Fontana". Se così fosse potrebbero essere 7 le deleghe per il partito di Giorgia Meloni (che scenderebbero a sei se ottenesse la Sanità, che ha un peso maggiore delle altre deleghe).

Pare certo che di Fratelli d’Italia sarà il vicepresidente della Regione e sembra scontato che a ottenerlo sarà Romano La Russa, fratello del presidente del Senato Ignazio che è l’assessore uscente alla Sicurezza. A FdI dovrebbe andare anche la presidenza del Consiglio Regionale, almeno un sottosegretario. Senza la Sanità Fdi potrebbe "accontentarsì dei Trasporti e del Bilancio, provando a spuntarla anche sull’Agricoltura e sul Lavoro.

Quattro o cinque saranno invece gli assessori della Lega, con la riconferma di Massimo Sertori alla Montagna e di Guido Guidesi allo Sviluppo economico. C’è poi Claudia Maria Terzi, assesore uscente ai trasporti, ma fra i ‘pretendentì ci sono anche gli assessori uscenti Davide Caparini e Fabio Rolfi (che Salvini però vorrebbe candidato sindaco del centrodestra a Brescia) e l’ormai ex presidente del Consiglio Alessandro Fermi, forte delle oltre 13mila preferenze che ha ottenuto nel suo collegio. Forza Italia punta a tre assessori, ma probabilmente si fermerà a due con un sottosegretario o la vicepresidenza del Consiglio.

Un assessore dovrebbe strapparlo anche la lista Fontana (in pole Giacomo Cosentino). E vorrebbe un posto in giunta (forse da sottosegretario) ‘Noi Moderatì, magari confermando in giunta l’assessore uscente Raffaele Cattaneo. Per l’avvio della nuova legislatura bisognerà attendere la proclamazione degli eletti che dovrebbe avvenire, da parte dell’Ufficio Centrale Regionale costituito in Corte d’Appello, tra il 6 e il 16 marzo. Entro i tre giorni successivi Fontana dovrà comunicare la composizione della giunta che quindi arriverà "a metà marzo" come ha detto lui stesso.

 

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