Elezioni comunali 2021 a Milano, ecco il Consiglio, Pd in 20. Fuori M5S e ultrasinistra

Il “no green pass’’ Paragone non ce la fa per lo 0,1%. I più votati? Maran, Scavuzzo, Sardone e Forte

Pierfrancesco Maran

Pierfrancesco Maran

Trovate questo articolo all'interno della newsletter "Buongiorno Milano". Ogni giorno alle ore 7, dal lunedì al venerdì, gli iscritti alla community del «Giorno» riceveranno una newsletter dedicata alla città di Milano. Per la prima volta i lettori potranno scegliere un prodotto completo, che offre un’informazione dettagliata, arricchita da tanti contenuti personalizzati: oltre alle notizie locali, una guida sempre aggiornata per vivere in maniera nuova la propria città, consigli di lettura e molto altro. www.ilgiorno.it/buongiornomilano

 

Milano, 6 ottobre 2021 -  Ecco le preferenze, ecco il nuovo Consiglio comunale. Lo spoglio delle schede si è concluso nelle prime ore di ieri e in mattinata, tra i vari partiti, già giravano gli schemi degli eletti, anche se ancora non c’è il via libera ufficiale di Palazzo Marino. Vi proponiamo la composizione ufficiosa, che dovrebbe essere identica a quella ufficiale. Partiamo dalla classifica generale delle preferenze. Primo e seconda i dem Pierfrancesco Maran (9.166 voti) e Anna Scavuzzo (4.563), entrambi del centrosinistra. Terza la leghista Silvia Sardone (3.585), quarto il popolare Matteo Forte (2.629). Ma ripartiamo dalla maggioranza. Gli altri 18 eletti del Pd sono Lamberto Bertole (2.586), Gaia Romani (2.201), Marco Granelli (1.812), Diana De Marchi (1.786), Federico Bottelli (1.676), Elena Buscemi (1.550), Michele Albiani (1.474), Roberta Osculati (1.469) Filippo Barberis (1.458), Angelica Vasile (1.400), Rosario Pantaleo (1.368), Arianna Censi (1.318), Beatrice Uguccioni (1.238), Luca Costamagna (1.200), Bruno Ceccarelli (1.187), Carmine Pacente (1.122), Alessandro Giungi (1.103) e Valerio pedroni (1.093). La lista civica Beppe Sala sindaco elegge cinque consiglieri: i due capilista Emmanuel Conte (1.655), Martina Riva (1.593), Gabriele Rabaiotti (1.112), Marco Mazzei (1.028), Mauro Orso (1.026). Europa Verde, assente in Consiglio, conquista tre scranni con Carlo Monguzzi (1.276), Elena Grandi (737), Francesca Cucchiara (187). I Riformisti per Sala – l’unione di Italia Viva, Azione e Alleanza civica – sarà rapprsentata da Lisa Noja (1.680) e Giulia Pastorella (1.582). L’ultimo eletto del centrosinistra è Marco Fumagalli (1.000) di Milano in Salute. Passiamo al centrodestra. La Lega, oltre alla Sardone, sarà rappresentata dai giovani Alessandro Verri (1.073) e Samuele Piscina (1.004) e da Pietro Marrapodi (980), Deborah Giovanati (975) e dalla capolista Annarosa Racca (964), presidente di Federfarma Lombardia. Fratelli d’Italia schiera Vittorio Feltri (2.268), Riccardo Truppo (929), Chiara Valcepina (903) – sì, la candidata finita nella bufera a causa della videoinchiesta di Fanpage sulla Lobby Nera – Andrea Mascaretti (760) e Francesco Rocca (606). Forza Italia potrà contare sul tridente Marco Bestetti (2.065), Gianluca Comazzi (2.051) e Alessandro De Chirico (1.193). In più, come progetto civico, entrano in Consiglio il candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo e l’unico eletto della lista Bernardo, Manfredi Palmeri (328). Milano popolare, la lista lanciata da Maurizio Lupi, potrà invece contare sul già citato Forte, quarto in ordine di preferenze. I dati politici da segnalare? Innanzitutto l’addio del Movimento 5 Stelle dall’assemblea di Palazzo Marino dopo due mandati, cioè dieci anni di presenza. L’era di Giuseppe Conte non si apre nel migliore dei modi nel capoluogo lombardo. Non riesce ad essere eletto neanche il candidato sindaco "no green pass" Gianluigi Paragone, fermo al 2,99% (serviva il 3%). L’ultimo dato riguarda la scomparsa della sinistra radicale dall’aula di Palazzo Marino. Dopo l’addio di Basilio Rizzo, non c’è nessuno che ne raccoglierà il testimone.  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro