Cinisello Balsamo, plebiscito per il sindaco uscente Giacomo Ghilardi: “Vicino alla gente in ogni istante del mio mandato”

Il candidato del centrodestra eletto al primo turno con oltre il 60%, la lista civica che porta il suo nome è il primo ‘partito’ con il 27%: “Dedicato a mia mamma, che si trova in ospedale”

Giacomo Ghilardi festeggia la vittoria a Cinisello Balsamo

Giacomo Ghilardi festeggia la vittoria a Cinisello Balsamo

Cinisello Balsamo (Milano) – 15 maggio 2023 - "Ma non è per la vittoria, non ancora" è la frase che ha accompagnato ogni foto e ogni drink - a partire da un gin tonic nel pomeriggio - fino alle 18 di oggi, lunedì 15 maggio, nella sede del comitato elettorale di Giacomo Ghilardi.

Già nel pomeriggio era chiaro che il sindaco uscente del centrodestra avesse vinto le elezioni al primo turno con oltre il 60% a Cinisello Balsamo, il comune più grande al voto della Provincia di Milano e secondo solo a Brescia in questa tornata. Niente da fare per il centrosinistra, nonostante la coalizione allargata dalla sinistra fino al Movimento 5Stelle: Luca Ghezzi si è fermato al 34%. Residuali gli altri 3 comperitor: Giuseppina Gentile del Terzo Polo (Azione e Italia Viva) al 2,7%, Roberto Mastromatteo con la civica La Nostra Città al 2,7% e Sergio Agrello di Svegliati Italia allo 0,5%.

Sindaco Ghilardi, la sua civica con oltre il 27% ha ottenuto un risultato personale da record, non raggiunto neanche dal sestese Roberto Di Stefano o da Angelo Rocchi negli anni d'oro a Cologno.

"Sono stati cinque anni di lavoro di squadra. Quando si ottengono risultati così importanti non si è mai da soli. Quindi, lo ritengo un successo di tutti, non solo mio".

Cosa ha fatto la differenza?

"Ho dato tutto, ho fatto il massimo dal primo giorno. Credo sia stata apprezzata la vicinanza alla gente in ogni istante del mandato e non solo in campagna elettorale. Abbiamo iniziato un lavoro che aveva bisogno di continuare e questo è stato capito dai cinisellesi".

Vincere al primo turno con 5 candidati non era affatto scontato.

"Soprattutto in una città come Cinisello. Ha premiato la credibilità, l'esserci stati sempre sul territorio e la serietà di non fare promesse strane in campagna elettorale".

Il risultato della sua civica ha messo un freno all'ascesa di FdI?

"Ogni partito ha fatto il massimo e dato il suo contributo. La mia lista non nasce per ristabilire un primato nella coalizione. Certo, il sindaco uscente traina e la formazione della lista è stata determinante perché abbiamo scelto persone della società civile. Ma non esiste alcuna gara interna con FdI".

Il PD non è più il primo partito in città ma lo è proprio la sua lista. Se lo aspettava?

"I Dem hanno avuto un crollo pazzesco. Non ci sono mai stati in 5 anni. E non ci si inventa in un mese".

Matteo Salvini l'ha chiamata?

"Stiamo aspettando i risultati definitivi. Quello della Lega mi sembra in linea col dato nazionale. Personalmente la presenza di Matteo a Cinisello è stata importante, così come le chiamate e i messaggi ancora nella giornata di oggi. È sintomo anche di una considerazione per Cinisello".

Con chi ha condiviso i primi momenti di questa vittoria?

"Il primo pensiero è andato a mia mamma, che si trova in ospedale e in questo periodo ho passato troppo poco tempo con lei. E la prima telefonata a mia moglie".

In questi 5 anni è diventato padre due volte. Un mandato pieno a tutti gli effetti.

"Questo mi ha aiutato molto nel percorso. A restare coi piedi per terra, a non scollarmi dalla realtà, a capire le esigenze di una famiglia tipo".

Da domani cosa si fa?

"Si torna in mezzo alla gente, come sempre. Ci saranno le riunioni con le liste e con la maggioranza e poi si riprenderà da dove abbiamo lasciato: dai tanti progetti per dare un presente e un futuro di innovazione e sviluppo alla nostra città".

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