Carlo Calenda, senatore e leader del partito centrista Azione, ha chiuso la sua manifestazione a Milano in favore della pace in Ucraina con la canzone “Bella Ciao”, simbolo della resistenza italiana durante l’occupazione nazifascista.
“Noi siamo titolati a cantare Bella ciao. Non capisco – ha detto – perché una parte del mondo che parla continuamente di resistenza e canta Bella ciao si dimentica che si chiamava resistenza e non resa: quella che manifestano per la pace dicendo disarmiamo l'Ucraina manifestano per la resa”.
Calenda aveva deciso di organizzare l’evento a Milano per distaccarsi simbolicamente dall’altra manifestazione pacifista di Roma a cui hanno preso parte il Partito democratico e il Movimento 5 stelle. Nel suo intervento ha usato parole molto dure contro i pentastellati.
“C'è una definizione per Giuseppe Conte: si chiama qualunquismo – ha dichiarato il leader di Azione – e nella cultura italiana il qualunquismo è di destra, non c'entra niente con la sinistra. Conte è stato con Salvini quando era Putinista, è filo-trumpiano, ha firmato la via della seta con i cinesi e poi ha deciso che è progressista. Adesso ha deciso che è pacifista, domani deciderà che è comunista e tra quattro giorni diventerà nazionalista”.