REDAZIONE MILANO

Milano, oggi lo sciopero che coinvolge i lavoratori per Amazon Prime Now

Da questa mattina incrociano le braccia gli addetti alle consegne rapide

Nuovo magazzino Amazon (Newpress)

E' in corso da questa mattina alle 7 lo sciopero dei lavoratori PostalCoop in appalto alla divisione Prime Now di Amazon in via Nicolodi a Milano.

"Mentre con anni di lotte e contrattazione - si legge in una nota della Filt Cgil - i drivers di Amazon hanno ottenuto importanti miglioramenti economici e normativi, nella divisione Prime di Amazon riscontriamo una profonda arretratezza delle condizioni. L'azienda ha in questi anni contrastato in ogni modo il sindacato e le sue rappresentanze, utilizzato massicciamente le partite Iva e applicato parzialmente il ccnl sottraendosi alla contrattazione. Questo atteggiamento avverso alla Filt Cgil ha creato differenze retributive rispetto ai drivers Amazon coperti da contrattazione di circa 500 euro mensili e un clima lavorativo non più tollerabile. Chiediamo gli stessi diritti ottenuti a livello regionale e nazionale per i migliaia di lavoratori in appalto al Colosso di Seattle. Non ci fermiamo". 

In merito allo sciopero, Amazon ha diffuso la seguente nota: "Amazon collabora con decine di fornitori di servizi di consegne che si occupano di consegnare gli ordini ai nostri clienti e che forniscono opportunità lavorative a migliaia di persone in tutto il Paese Amazon richiede che tutti i fornitori di servizi di consegne operino nel rispetto delle normative vigenti e del Codice di Condotta dei Fornitori Amazon, attento a garantire che gli autisti abbiano compensi e orari di lavoro adeguati, ed effettuiamo controlli su ogni segnalazione di non conformità anche per quanto riguarda gli aspetti retributivi, contributivi e la regolarità delle pratiche occupazionali. Garantire un’esperienza positiva ai corrieri dei nostri fornitori rappresenta per noi una priorità. Per tale motivo lavoriamo a stretto contatto con i fornitori di servizi di consegna per definire insieme degli obiettivi realistici che non mettano pressione su di loro o sui loro dipendenti".