Primark a Milano, il centro storico dice sì: "Ma via Palla diventi pedonale"

La catena irlandese nel 'palazzo maledetto'

Il palazzo delle store milanese di Primark

Il palazzo delle store milanese di Primark

Milano, 24 settembre 2019 - Il modello è sempre quello di Uniqlo in piazza Cordusio.  Sì a un nuovo centro commerciale in pieno centro, ma con una parte dell’area limitrofa pedonalizzata.  Un modello che dovrebbe essere replicato anche nel caso della catena irlandese di abbigliamento Primark in via Torino angolo via Palla.

Sì, parliamo proprio del palazzo «maledetto» dove hanno abbassato le saracinesche uno dopo l’altro grandi marchi come Standa, Billa, Fnac e Trony. Adesso è il turno di Primark, che punta a durare a lungo in una delle principali vie milanesi dello shopping, dopo il successo ottenuto all’interno del centro commerciale Il Centro di Arese. La Giunta comunale, intanto, ha chiesto al Municipio 1 un parere sull’apertura di Primark in via Torino. Il «parlamentino» del centro storico, prima di dare il via libera, ha sottolineato che «l’area di via Torino si connota per ampia tipologia di esercizi commerciali quale asse di interesse turistico, rilevandosi la struttura richiesta compatibile con l’ambito interessato», ma ha anche avanzato una richiesta sul fronte della viabilità intorno al grande magazzino: «Opportuna sarebbe la realizzazione, in via Palla, di strada a raso a traffico limitato agli accessi di mezzi di servizio con pedonalità prevalente». Insomma, stop al traffico in via Palla.

Un modello, come accennato sopra, che è già stato applicato con Uniqlo in piazza Cordusio e sarà un punto di riferimento anche nel caso delle prossime richieste dei grandi marchi commerciali pronti a rilevare interi palazzi per realizzare centri commerciali nel centro storico milanese. Venerdì durante la commissione Urbanistica a Palazzo Marino ha citato l’esempio di Uniqlo anche l’assessore Pierfrancesco Maran, secondo il quale «grazie al progetto del marchio cinese stiamo andando avanti con la pedonalizzazione di piazza Cordusio». Le parole  dell’assessore erano inserite in un ragionamento che spiegava perché la Giunta ha detto «sì» all’osservazione che liberalizza l’insediamento delle grandi strutture di vendita nel centro storico, una semplificazione delle procedure urbanistiche che se il Consiglio comunale sarà d’accordo verrà inserita nel Piano di governo del territorio. «Le precedenti regole urbanistiche – spiega Maran – rendevano molto più complicato l’iter per riconvertire un immobile a uso commerciale, tanto che per ora ci sono solo otto palazzi nel centro di Milano sul modello Rinascente, ma le tendenze più recenti puntano a utilizzare come negozi anche i piani alti degli immobili».  

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