
Guido Scotti e i dipendenti della Meriggi
Imprenditore da 40 anni, salumiere e gastronomo da 64. Al timone della “Meriggi Gastronomica“, Guido Scotti ha festeggiato l’importante traguardo insieme ai clienti più affezionati, ricevendo attestati di stima da più parti. "Quarant’anni di soddisfazioni": questo il messaggio sulla maxi torta confezionata per l’occasione, pensata come un momento di condivisione e buon auspicio per un’attività commerciale storica, apprezzata anche al di fuori di San Donato. Classe 1946, di origine pavese, Scotti ha iniziato la sua carriera quando era ancora giovanissimo, come garzone in varie botteghe di Milano. "Il mio maestro? Achille Abbiati, ai tempi titolare di una gastronomia in piazza Tricolore: i dieci anni trascorsi con lui sono stati molto formativi", racconta. Dopo essersi fatto le ossa a Milano, Scotti è approdato a San Donato, prima in un locale di via Alfonsine preso in affitto dalla Snam, poi in via Martiri di Cefalonia, tuttora sede della gastronomia. È iniziata così la sua avventura d’imprenditore "insieme all’indimenticato socio e amico Giorgio Meriggi, scomparso nel 2009, al quale va il mio ricordo, oggi più che mai".
"Le soddisfazioni più grandi? I rapporti umani. In colleghi, clienti e collaboratori ho trovato (quasi) sempre degli amici", ricorda Scotti, oggi affiancato in negozio anche dalla figlia Alissa. Dal bancone, l’imprenditore ha visto la città cambiare, "purtroppo non in meglio, dal punto di vista commerciale. Oggi San Donato è più spenta, le amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo non sono state in grado di rilanciare il settore attraverso una visione d’insieme. Bisognerebbe concepire la città come un centro commerciale all’aperto, favorire il passaggio davanti alle vetrine". Temi che Scotti ha cercato di portare all’attenzione degli enti locali anche in qualità di presidente di Confcommercio Melegnano, tra il 2011 al 2014.