Giass, ecco il gin made in Milano

Così un gruppo di amici vuole crescere in un mercato in espansione

I cinque amici che hanno dato vita a Giass: Andrea e Simone Romiti, Richard D’Annunzio, Francesco Niutta e Francesco Braggiotti

I cinque amici che hanno dato vita a Giass: Andrea e Simone Romiti, Richard D’Annunzio, Francesco Niutta e Francesco Braggiotti

Milano, 20 marzo 2019 - Diciotto erbe officinali selezionate, la passione di un gruppo di amici e una lavastoviglie, in assenza di attrezzature tecniche, per fare le prime prove. È nato così Giass (ghiaccio, in dialetto meneghino) il primo gin milanese che, a due anni, dall’ingresso sul mercato punta a produrre 13mila bottiglie nel 2019 e a espandersi all’estero.

Così Andrea e Simone Romiti, Richard D’Annunzio, Francesco Niutta e Francesco Braggiotti hanno saputo trasformare la passione per il rituale dell’aperitivo in un progetto ambizioso dedicato alla loro città. «La prima bottiglia di Giass è uscita sul mercato a inizio 2017. In poco tempo siamo riusciti a coprire gran parte dell’Italia e i primi paesi esteri – spiega Andrea Romiti, uno dei soci – Quest’anno ci aspettiamo una produzione di circa 13mila bottiglie. La nostra missione è investire sul brand e sulle nuove idee. Il futuro non può che essere rivolto verso l’estero. Ci vuole pazienza, ma cercheremo di portare dappertutto il vero “spirito” milanese». Del resto, quello che mancava era proprio un gin milanese. L’idea prende piede nel 2015 grazie alle conversazioni tra quattro amici e il barman Richard D’Annunzio. Il vino non cattura più la loro attenzione, gli spirits però ci riescono benissimo. Dalla lavatrice, i futuri soci passano così a fare le prove con un alambicco acquistato per poche centinaia di euro. Dopo 6 mesidi test, nasce Giass. E arrivano presto i premi internazionali come la medaglia d’argento alla San Francisco World Spirits Competition 2017.

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