Fondazione Politecnico di Milano compie 20 anni: università, imprese e istituzioni insieme per l’innovazione

Le linee strategiche che guidano le attività per il ventesimo anniversario sono: la promozione delle discipline STEAM, l’imprenditorialità e l’internazionalizzazione

Milano, 30 maggio 2023 –   È stata una legge parlamentare del 2000 a decretare la nascita delle fondazioni  universitarie, come strumento per la crescita degli atenei e in questi venti anni di attività Fondazione Politecnico di Milano è diventata una delle realtà più importanti a fianco del Politecnico di Milano. A dirlo sono i numeri: un network composto da oltre 2.400 partner, gestendo solo nel 2022 più di 220 progetti che hanno generato un valore economico nello stesso anno pari a 93 milioni di euro. Tra il 2015 e il 2022, invece, gli investimenti cumulati in ambito startup ammontano a 147 milioni di euro.

Laboratorio Politecnico di Milano
Laboratorio Politecnico di Milano

Grazie ad un gruppo multidisciplinare di ricercatori, alla rete multisettoriale e alle capacità di gestione delle competenze, la Fondazione dal 2003 è in grado di supportare diversi attori - come i policy maker, gli stakeholder, le ONG e il Terzo Settore, le autorità pubbliche - nella definizione e nell’analisi dei processi di trasformazione delle sfide contemporanee, unendo innovazione, tecnologie e risorse specializzate. Tra i traguardi che la Fondazione Politecnico mira a raggiungere con questo programma vi è l’attuazione di progetti sostenuti dal PNRR e dal programma quadro dell’UE Horizon Europe.

Le linee strategiche

Le linee strategiche che guidano le attività per il ventesimo anniversario sono: la promozione delle discipline STEAM (Science, Technology, Engineering Arts and Mathematics) per favorire innovazione e ricerca industriale investendo nella formazione di competenze specifiche, nell’orientamento scolastico e nell’innovazione della didattica. L’imprenditorialità che viene sostenuta attraverso PoliHub, l’Innovation Park&Startup Accelerator gestito dalla Fondazione, per accompagnare la nascita di startup deep tech.

L’internazionalizzazione è un’altra linea strategica fondamentale, definita con lo scopo di esportare l’eccellenza e la ricchezza del know-how del Politecnico nel mondo. A questo scopo è nata FPM.US che offre l’opportunità agli Alumni oltre oceano di contribuire in modo diretto allo sviluppo futuro dell’Ateneo, sui fronti dell’internazionalizzazione, dell’innovazione didattica, del trasferimento tecnologico. Lo sviluppo territoriale per cui la Fondazione offre competenze idonee alla costruzione di progettualità e alla cooperazione fra enti e privati per creare un impatto positivo sui territori. Innovazione e cooperazione industriale che viene sviluppata attraverso consolidate relazioni a livello locale, nazionale ed internazionale, permettendo l’’integrazione tra la conoscenza di frontiera dell’università e la competitività industriale italiana ed europea.

Le iniziative

Fondazione Politecnico Milano realizza nel ventesimo anniversario dalla sua nascita, un programma di iniziative per sviluppare progetti innovativi con il mondo delle imprese, ma non solo. Grandi aziende e pubbliche amministrazioni ne condividono gli obiettivi e le finalità, partecipando a progetti comuni, capaci di valorizzare la ricerca accademica e di offrire al tessuto produttivo opportunità di innovazione.

Dopo il primo incontro, che si è svolto lo scorso febbraio (su STEAM), il 25 maggio è stata la volta della tavola rotonda “Verso un futuro condiviso. Trend e sfide dell’innovazione e della cooperazione industriale” presso il Campus Leonardo del Politecnico di Milano. Con grande attenzione al mondo delle imprese, si è discusso delle sfide tecnologiche del prossimo triennio e di come gestire il cambiamento attraverso sinergie tra università, aziende e PA.

Nella prima parte, in particolare, si è parlato delle Joint Research Partnership, le piattaforme multi-attore che Fondazione ha creato insieme al Politecnico di Milano e alcune grandi aziende su temi strategici come l’idrogeno, la salute e il proptech. A seguire, sono intervenute alcune figure istituzionali come l’assessora allo Sviluppo economico e politiche del lavoro del Comune di Milano, Alessia Cappello, e l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia, Guido Guidesi e alcune delle aziende che collaborano con Fondazione come Eldor Corporation, Tetra Pak, A2A, Lumson e il Gruppo Bracco. 

I prossimi appuntamenti nel corso dell’anno saranno dedicati all’internazionalizzazione a luglio e ai rapporti con i territori a novembre. “Università e imprese devono lavorare insieme” Il presidente di Fondazione Politecnico, Andrea Sianesi, afferma: “Per riuscire a colmare il divario tra la ricerca accademica e la prassi industriale, università e imprese devono lavorare insieme su obiettivi comuni e il risultato è misurabile in termini di progetti e attività all’avanguardia, come nel caso delle Joint Research Partnership, che Fondazione porta avanti insieme al Politecnico di Milano e alle aziende su tematiche attuali e che rappresentano una nuova strategia industriale e tecnologica basata sulla cooperazione, anche di filiera, in grado di poter trasformare la ricerca e l’innovazione in prodotti e risultati socio-economici concreti”. 

“Collaborazione con il Comune di Milano”

“Fondazione Politecnico Milano celebra 20 anni dalla sua nascita, anni in cui la collaborazione e l’alleanza con il Comune di Milano si è fatta sempre più solida, contribuendo a valorizzare e migliorare la nostra città anche grazie alle tante ed eccellenti competenze che ruotano attorno al Politecnico e rivolgendo sempre lo sguardo al futuro, cercando di interpretare e anticipare il cambiamento. Come è accaduto, ad esempio, nella tavola rotonda in cui sono intervenuta lo scorso 25 maggio, dedicata alle imprese, alle sfide tecnologiche e occupazionali che le coinvolgono. Un’occasione di confronto e ascolto fondamentale che ricorda quanto sia importante fare rete tra istituzioni e anche con soggetti privati”, dichiara l’assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro, Alessia Cappello.

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