BARBARA CALDEROLA
Economia

Federlegno alla sfida più importante: rendere l’arredamento sempre più sostenibile

Le aziende del settore a Ecomondo. Il presidente Claudio Feltrin: "Il cliente vuole prodotti belli ma anche responsabili"

Claudio Feltrin guida la filiera delle aziende del settore legno-arredo

Milano – “Vendiamo emozioni, non solo il lusso. Non compri un divano perché ti siedi e basta, ma perché ti dà il piacere di stare in una bella casa, perché ti curi di chi ci vive. L’arredamento è quasi terapeutico, se vivi meglio vivi più a lungo. E noi siamo i leader di questo: un primato che va mantenuto, ma che deve sapersi evolvere". Claudio Feltrin è diventato presidente di Federlegno, che rappresenta la filiera dell’arredamento, tre anni fa, in piena pandemia e nel picco dell’emergenza economica scatenata dalla crisi sanitaria. E da allora di tempeste il settore ne ha attraversate diverse.

Le aziende del comparto oggi sono pronte a partecipare a Ecomondo, l’evento fieristico che a Rimini dal 7 all’11 novembre raccoglie il meglio delle realtà impegnate nella transizione ecologica. "Il lusso, l’esclusività, l’unicità dell’idea e della sua realizzazione sono tanto – prosegue Feltrin –, ma ora il prodotto deve avere dei contenuti di sostenibilità per ridurre l’impronta sull’ambiente, un bene che deve essere consegnato intatto alle future generazioni. Le persone non puntano più soltanto sull’oggetto alla moda, oggi i clienti ti chiedono come lo fai, come sei organizzato, se la tua azienda rispetta standard virtuosi e la nostra filiera ha raccolto la sfida".

La scommessa delle fabbriche dell’arredamento e del legno è quella di distribuire il cambiamento lungo tutta la catena produttiva. "Devi saperti adattare alle richieste dei clienti – ancora il presidente –. Resta un percorso lungo e oneroso. E le istituzioni, a partire dall’Europa, non devono lasciare sole le imprese nel cambiamento, l’automotive è un’esperienza che insegna un po’ a tutti. Ma noi già dal 2017 lavoriamo in questa direzione. Con Fondazione Symbola abbiamo scritto un nostro decalogo per indicare la strada a chi vuole intraprendere la svolta".

A Rimini, fra l’altro, Federlegno racconterà come l’uso di materiali sostenibili ed energie rinnovabili cresca in ogni singolo anello della produzione, visto che già oggi il 60% delle imprese usa fonti pulite. E tutti utilizzano almeno un criterio di circolarità nella progettazione, fra riciclo (58%), possibilità di smontaggio (37,5%), riuso (29,3%), taglio degli imballaggi (44%) e riduzione dei consumi (54,9%). E sette aziende su dieci oggi hanno investito per migliorare l’efficienza e limitare il peso sull’ecosistema.

Intanto il panorama è profondamente cambiato. "Ai russi non vendiamo più, il mercato è scemato. Nel 2022 si è rafforzato l’export negli Usa, + 25%, e verso i Paesi arabi. La Cina ha subito un calo, per ragioni geopolitiche, e non è più l’eldorado di un tempo", spiega Feltrin. "La filiera fatturava 42 miliardi nel 2019, 56,6 miliardi a fine 2022: un grande recupero. Ma nei numeri si nascondono dettagli importanti. A partire dal peso dell’inflazione che ha giocato un ruolo sui conti. Ma noi sappiamo gestire le sfide e interpretarle al meglio. Come la svolta ecologica".