Auto elettriche: ecobonus in ritardo e il mercato rallenta. La burocrazia frena la svolta green della Lombarda

Immatricolazioni in crescita del 7,3% tra gennaio e febbraio. Ma è la benzina che traina. Adolfo De Stefani Cosentino (Federauto): "La transizione verde in stallo"

Un'auto elettrica

Un'auto elettrica

Milano – La buona notizia è l’aumento delle immatricolazioni: 44.481 tra gennaio e febbraio, il 7,32% in più di inizio 2023. Quella cattiva – dichiara Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la federazione dei concessionari – è che "la sfida per accrescere la mobilità green resta imbrigliata nelle maglie burocratiche delle Amministrazioni competenti". L’effetto "indesiderato" è "un freno al rinnovo del parco auto, che o con questi ritmi blandi avrà bisogno di quasi tre decenni per un efficace ringiovanimento".

Il ritardo del decreto del presidente del Consiglio dei ministri per rendere esecutivi gli incentivi per chi rottama auto inquinanti e sceglie l’elettrico o l’ibrido plug-in ha "inevitabili ricadute sui flussi delle vendite e delle immatricolazioni – sottolinea Federauto –. È necessario colmare al più presto questo gap poiché il mercato, soprattutto sul fronte elettrico e plug-in, è entrato in una fase di profondo stallo".

A febbraio l’elettrico e l’ibrido plug-in hanno registrato dati in controtendenza con l’andamento complessivo delle immatricolazioni: +1,8% e -16,4%. Benzina e ibrido elettrico, invece, hanno approfittato dell’impasse burocratico sui bonus accelerando del 33,4% e del 16,5%, davanti al Gpl (+8,3%). Allargando il confronto al primo bimestre dell’anno la forbisce cresce: elettrico e ibrido plug-in si sono fermati (-4,3% e -25,1%) a favore di altre alimentazioni: +13,1% il Gpl e +30% benzina. In calo, invece, il diesel (-12,7%).

Il 2023 dell’elettrico si era chiuso con 51mila immatricolazioni, di cui 9.600 in Lombardia, seconda regione dopo il Trentino a spingere verso la transizione green della mobilità privata e anche per questo più penalizzata dal ritardo dei nuovi Ecobonus. Qui il 30% delle auto ha oltre 15 anni di vita e solo il 6% di quelle in circolazione rientra tra le meno inquinanti. Le auto ibride ed elettriche, a fine 2022, erano 358mila. L’elettrico puro contava solo lo 0,5% mentre i mezzi Euro 0 (immatricolati prima del dicembre 1992) ed Euro 1 erano ancora 490mila, il 7,8% del parco auto presente nella regione. Il 41% dei mezzi privati aveva una certificazione Euro 4 o inferiore.

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