Cassano d’Adda (Milano) – All’ex scalo ferroviario di Cassano arriva Risparmio Casa, Officine Mak cede l’area alla catena di prodotti per la casa, entro l’estate aprirà il nuovo punto vendita di 3mila metri. E sarà proprio il costruttore a realizzarlo. L’operazione è stata appena chiusa. È il secondo lotto del restyling della maxi area ferroviaria dismessa una quarantina di anni, lo snodo, dove correvano i convogli, era di dimensioni troppo ridotte per guardare avanti ed è finito in disuso. Ora, pezzo dopo pezzo, rinasce. Il cantiere aprirà entro fine mese e andrà avanti fino all’estate, poi lo store sarà inaugurato. L’area su cui sorge è un pezzetto dei 50mila metri acquistati nel 2021 da Officine Mak dalle Ferrovie e da Mercitalia Logistics.
L’intero piano prevedeva lo sviluppo di tre lotti: il primo venduto a Famila, settore alimentare, su cui sorge già il punto vendita, il secondo a Risparmio Casa e il terzo sarà oggetto di futura cessione sempre con destinazione commerciale. “In pochi mesi con questo nuovo tassello dell’operazione ex Scalo integreremo servizi per la città – dice l’amministratore delegato Daniele Consonni –. Continueremo a lavorare per convertire zone degradate e rimetterle a disposizione del pubblico”. Ed è proprio questa la missione della società che ha firmato recuperi importanti in tutta la Martesana, a partire da qui: l’ex caserma dei carabinieri, con primo colpo di ruspa per abbatterla nel 2023, dopo il trasferimento dell’Arma a Pioltello.
Al suo posto due spazi commerciali da 5mila metri complessivi. Prima Officina Mak aveva realizzato la tenenza in soli 15 mesi e l’aveva consegnata alla comunità con opere accessorie - viabilità e tecnologie - pagate di tasca propria. Stesso copione all’ex Idalium, a Vimodrone, per finire fra gli altri al piano più impegnativo: l’ex Galbani a Melzo. Una pratica complessa, dove l’obiettivo è come sempre quello di ricucire “uno strappo nel tessuto urbanistico e sociale”. Al posto di scheletri di fabbriche abbandonate e degradate, case, negozi, uffici. Durate la pandemia, il gruppo aveva trasformato l’ex Nokia di Cassina, realizzando nel piano anche quello che è diventato il ristorante più famoso di Italia: PizzAut, dove è cominciata l’avventura della brigata di Nico Acampora e dei giovani autistici che gestiscono il locale.